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IL TEATRO DELL’ASSURDO – L’obbiettivo è demonizzare sempre e comunque

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Le bandiere nazionali della Russia e degli Stati Uniti © Sputnik / Vladimir Trefilov

dal Sito Web SputnikNews

Perché gli Stati Uniti, la NATO ei media cercano di “demonizzare” Putin e la Russia ?

MONTEVIDEO (Sputnik)

Gli Usa, la Nato e alcuni media intendono dare un’immagine negativa del presidente russo Vladimir Putin, dopo la sua decisione di sospendere la partecipazione di Mosca al nuovo Trattato per la riduzione delle armi strategiche (START III ), hanno detto a Sputnik gli analisti venezuelani Hernán Zamora e Sergio Rodríguez Gelfenstein.

“Cercano di demonizzare la decisione della Russia perché fa parte di questa guerra mediatica e della costruzione di immaginari e narrazioni che consentono di incolpare la Russia.

Le reazioni sono eccessive perché gli Stati Uniti si sono ritirati da uno dei trattati e la Russia ha semplicemente accettato la decisione.

È una strategia di pressione perché gli Stati Uniti e la NATO formano un blocco comune contro la Russia e il cui obiettivo è demonizzare la decisione della Russia e in particolare l’immagine del presidente Putin”, ha affermato Zamora, vicerettore accademico dell’Università latinoamericana e dei Caraibi.

Il 21 febbraio la Russia ha sospeso la sua partecipazione al nuovo trattato START III.

Il governo del Regno Unito ha dichiarato che la Russia ha preso una “decisione sconsiderata”, la Francia ha chiesto “responsabilità” e gli Stati Uniti hanno definito la mossa “profondamente sfortunata e altamente irresponsabile”.

Allo stesso modo, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha affermato che la decisione della Russia,

“rende il mondo più pericoloso”…

Da parte sua, Putin ha definito gli appelli della NATO alla Russia di “rispettare nuovamente il Trattato START” e consentire agli esperti occidentali di ispezionare le strutture militari e nucleari russe nell’attuale situazione di scontro come “teatro dell’assurdo”.
 

Secondo il presidente, i Paesi occidentali sono disposti a usare tutti i mezzi per contrastare la Russia, compreso il ricorso a “terroristi e neonazisti”.
 

In questo contesto, ha spiegato che stavano addestrando gli ufficiali delle truppe ucraine nelle loro istituzioni educative; Inoltre, ha indicato che i paesi occidentali hanno già speso più di 150.000 milioni di dollari in assistenza militare all’Ucraina.


Media


Da parte sua, Rodríguez Gelfenstein, dottore in Studi Politici ed ex direttore delle Relazioni Internazionali della Presidenza del Venezuela, ha indicato che esiste,

ipocrisia da parte dei media” nella gestione delle informazioni.

“Quattro anni fa il presidente [degli Stati Uniti] Donald Trump si è ritirato dal Trattato per l’eliminazione dei missili a corto e medio raggio [Trattato INF] e nessuno lo ha scoperto, nessuno ha detto niente, non ha fatto notizia.

C’è un modo differenziato in cui le informazioni vengono gestite nel mondo.È un modo ipocrita di usare le informazioni”, ha detto.

Ha aggiunto che proprio come si preoccupava allora, lo fa anche adesso.

“Ma non mi sembra valido che il mondo intero si stia strappando i capelli per la decisione che ha preso la Russia e quattro anni fa non ha detto nulla con una decisione altrettanto deprecabile”, ha sottolineato.

Ha sostenuto che gli Stati Uniti hanno abbandonato molti degli accordi firmati durante la Guerra Fredda e dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica.


Negoziati per l’ingresso della NATO in START III


Il governo russo vuole che anche la NATO sia inclusa in un patto sugli armamenti ed è per questo che ha deciso di sospendere la sua partecipazione al nuovo trattato START III, ha affermato Zamora.

“È una strategia, perché non solo è necessario controllare le armi della Russia e degli Stati Uniti, ma la NATO deve essere contemplata e conteggiata nell’accordo.

Non è solo una questione bilaterale tra Stati Uniti e Russia.

La NATO e gli Stati Uniti stanno affrontando la Russia (…) Mosca cerca di creare spazi per i negoziati”, ha detto Zamora.

Pertanto, la decisione di Mosca di sospendere la sua partecipazione al Trattato START III è una risposta alla “politica aggressiva” di Washington e dell’alleanza militare.

“La Russia dice ‘ci diremo tutto’, perché non ci sono solo armi Usa, ma anche armi Nato, a prescindere dalle dichiarazioni dell’ufficiale di sicurezza Nato.

Perché anche se dicono di no, in pratica è una guerra USA e NATO contro la Russia in Ucraina”, ha aggiunto.

START III, che scade il 5 febbraio 2026, è attualmente l’unico accordo che lega Usa e Russia, dopo che Washington ha rotto definitivamente il Trattato INF il 2 agosto 2019.


L’amministrazione Trump ha sostenuto che detto trattato non rispondeva agli interessi di Washington e ha insistito per elaborarne uno nuovo che includesse la Cina o per estendere quello esistente con modifiche.


Mosca ha proposto di prolungare il trattato senza porre precondizioni, ma Trump ha rifiutato questa iniziativa, mentre l’attuale presidente Usa, Joe Biden, ha accettato la proroga.

Pubblicato sul sito web: https://www.bibliotecapleyades.net/

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TPM – ThisPivotalMoment – In Questo Momento Cruciale

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Premessa: Ho trascritto il video qui sotto per una migliore fruizione; il video comunque è sottotitolato in lingua italiana. Buona lettura e visione.

“Siamo in un momento critico della storia, come per gli spartani alla battaglia delle Termopili, e per quei giovani sulle spiagge della Normandia.”

Sappiamo tutti che questi momenti sono momenti difficili e preoccupanti. Siamo nel mezzo di una pandemia, e ci sono città e interi paesi in lockdown per mesi per mesi e mesi di fila.

Le persone stanno perdendo le loro vite, i loro lavori e le loro aziende. Le malattie mentali ed i suicidi sono in forte crescita e il debito si sta accumulando richiederà generazioni per essere estinto,

Censura e polarizzazione dei discorsi sembrano essere diventati normali, con il rispetto reciproco nei dibattiti che ha dato spazio a modi di pensare contrapposti e modi di fare intolleranti che hanno avuto effetto profondamente divisivo sulle nostre società aperte al dialogo.

Ma la cosa di gran lungo preoccupante di tutte queste cose, è che siamo sull’orlo di un cambio di civiltà che è così profondo e le cui conseguenze ed implicazioni sono così grandi che pochi sono in grado di capire l’imminenza del pericolo o di vedere il Rubicone che stiamo attraversando, e il mondo distopico che ci aspetta dall’altra parte.

Vi state chiedendo come sta venendo portato avanti questo cambiamento epocale? Con trucchi di mano, inganni e con l’introduzione di un passaporto vaccinale apparentemente benigno.

Una simile affermazione può sembrare straordinaria, e avreste buoni motivi per essere scettici, ma permettetemi di spiegarmi meglio. La maggior parte di noi, che vive nelle società democratiche di oggi, è nata libera.

Non abbiamo mai conosciuto null’altro. Le società democratici liberali certamente non sono perfette, ma siamo essenzialmente liberi di vivere le vite che scegliamo, andare dove vogliamo e comportarci come vogliamo, ad eccezione di quando è espressamente proibito alla legge, come ad esempio rubare, commettere atti di violenza o uccidere qualcuno.

Le libertà di cui godiamo non ce le siamo guadagnate. Ci sono state passate lungo la storia dalle generazioni precedenti che le hanno strappate dalle mani di monarchi e tiranni, da persone che hanno combattuto e sono morte, in modo che potessimo godere delle libertà che abbiamo oggi e vivere le vite che scegliamo.

Oggi siamo in procinto di perdere queste libertà senza prezzo, per le quali si è così duramente combattuto, mentre guardiamo altrove, oppure le cediamo senza resistere, senza nemmeno discutere, perché ci viene detto che non abbiamo scelta e dobbiamo accettare i passaporti vaccinali se vogliamo riavere un po’ delle nostre vite.

A prima vista, accettare i passaporti vaccinali nelle nostre vite quotidiane sembra un cambiamento da poco. Dopotutto, molti di noi si sono già abituati a scansionare il QR, come condizione necessaria per entrare in negozi o ristoranti.

Non fatevi ingannare: l’adozione globale del passaporto vaccinale non è un cambiamento da poco. Invece è praticamente un’inversione fondamentale di ciò che si intende per libertà nelle società democratiche, e faciliterà una ristrutturazione radicale della nostra civiltà.

Le nostre libertà personali non saranno più estese, e ristrette solo in lontananza, da leggi stabilite da molto tempo e di comune accordo. Invece, quello che rimarrà delle nostre libertà, sarà limitata a quelle cose per cui abbiamo ricevuto il permesso esplicito di fare, da qualche potere algoritmico mediato dallo schermo del nostro smartphone e da una sputa verde ogni volta.

Lasciate che ve lo ripeta, giacché e di importanza critica capirlo: Oggi siamo essenzialmente liberi di fare qualunque cosa vogliamo, ad eccezione di quelle azioni proibite dalla legge. Dopo l’introduzione dei passaporti vaccinali, questo concetto di libertà sarà consegnato ai libri di storia e rimpiazzato da un sistema completamente diverso in cui ci sarà solo permesso fare le cose per cui abbiamo ricevuto un permesso esplicito di fare.

E’ questo ciò che intendo dire, quando parlo di inversione fondamentale del concetto di libertà. Quasi dal giorno alla sera, le nostre libertà granitiche sono diventate dei semplici privilegi, temporaneamente concessi se ci comportiamo bene.

Posso andare in questo ristorante, a questo concerto o a questo evento sportivo? Posso salire su questo autobus, aereo o taxi? Posso entrare in questo negozio, fare un intervento operatorio o persino andare a lavorare?

La nostra partecipazione a queste attività quotidiane dipenderà da un permesso che ci viene rilasciato attraverso gli smartphone, e che potrà essere revocato da un giorno all’altro. Non pensate neanche per un attimo che siccome adesso avete fatto i due vaccini, questa cosa non si applicherà anche a voi.

L’Australia, un paese con poco meno di 26 milioni di abitanti, ha appena firmato un contratto per assicurarsi altri 195 milioni di dosi di vaccino, oltre ai milioni di dosi che ha già acquistato.

Stiamo parlando di un booster ogni 6 mesi per i prossimi 4 anni. Dunque, fra un paio d’anni, se siete in ritardo di 2 giorni con il vostro booster per l’ultima variante del Covid, potrete dimenticarvi di andare a quella cena con gli amici nel vostro ristorante preferito.

Quei privilegi vi verranno automaticamente revocati…E la cosa non finisce qui. I Passaporti vaccinali sono un cavallo di Troia. Dietro questa facciata apparentemente benigna e utile, è in programma il piano di identità digitale, costruita su una piattaforma social, che si estenderà con il tempo.

Oggi ci sarà solo una spunta verde o una croce rossa, che indicano l’autorizzazione o l’esclusione nella società, ma un domani vi saranno punteggi per ogni aspetto delle nostre vite. Verranno aggiunti dei punti per comportamenti che supportano il governo e le grandi aziende, mentre i punti verranno sottratti in caso di divergenza con le norme.

Quante volte hai inavvertitamente infranto l’obbligo di stare a 1,5 metri di distanza dagli altri oggi? Vogliamo parlare di quel post vagamente critico che hai fatto su questa politica governativa? Che mi dici di quel video che hai condiviso con un amico, che solleva delle domande legittime sulla narrativa ufficiale?

Guarda come il tuo punteggio sociale crolla e, con esso, vengono revocati tutti i servizi essenziali per la tua vita. Un privilegio alla volta.

Per quanto questa idea sembri estrema, il sistema del credito sociale è già una realtà in Cina, dove le persone non possono entrare in treno se il loro punteggio scende sotto un certo livello.

Non fatevi illusioni, tutto questo sta per arrivare nel mondo intero e arriverà di nascosto all’interno del cavallo di troia del passaporto vaccinale.

Anche se un mondo simile non ci sembra plausibile, se ci fermiamo a riflettere solo per un istante, diventa chiaro che il Covid-19 ci ha già dato un messaggio del mondo dove ciò che è permesso fare in termini di libertà, cambia di giorno in giorno.

La rimozione del dissenso è già iniziata. Sebbene questa visione del nostro futuro prossimo è già abbastanza scioccante, il vero potere distopico di questo piano, diventa apparente solo nel momento in cui inseriamo l’ID digitale e il passaporto vaccinale all’interno di un contesto ad alte tecnologie e nel mondo ultra sorvegliato in cui viviamo.

Non è un segreto per nessuno che i giganti tecnologici monitorano e registrano ogni nostra attività online. Ad ogni post cui mettiamo un like, ogni articolo che condividiamo, ogni pubblicità su cui clicchiamo o video che guardiamo, costruisce il nostro profilo dettagliato. L’enorme ammontare dei dati generati in questi profili psicografici non sono usati solo per determinare che prodotti vogliamo comprare ma anche, ed è agghiacciante, per alterare le nostre idee politiche, le nostre opinioni e credenze, e perfino le nostre motivazioni e paure più profonde.

Si può discutere sul fatto che, insieme a così tanti dati, gli algoritmi dell’AI unita una potenza di calcolo infinita, rivelano a Google, Facebook e Amazon, più di quanto noi sappiamo di noi stessi.

Per di più, dopo le rivelazioni di Edward Snowden sulla onnipresente e illegale sorveglianza dell’SNA negli Stati Uniti, che lavora a stretto contatto con i ‘5 occhi’, cioè i suoi partner nel Regno Uniti, Canada, e Nuova Zelanda, la maggior parte delle persone sa che i governi raccolgono e immagazzinano molti dati sui propri cittadini, incluso quasi tutte le telefonate, i messaggi di testo e le E-Mail, ogni aspetto delle nostre vite oggi è monitorato, scrutinato e assemblato in un profilo, come parte dell’apparato di sicurezza nazionale e per quello che serve a governare profitti per le grosse aziende.

Fino a questo momento, il brutto affare che abbiamo con Big Tech, sembra aver portato a poco più di una bottarella qui e là, che consiste in qualche suggerimento su merci da acquistare su Amazon. In genere cose che nemmeno sapevamo di volere.

Ad ogni modo, tutto questo cambierà per sempre, se permettiamo il passaporto vaccinale. Perché? Perché il passaporto vaccinale e il sistema di credito sociale in cui si evolverà rapidamente, è quel pezzo finale che ancora manca all’architettura di sorveglianza totale e controllo sociale.

George Orwell ci ha reso familiari con gli aspetti del monitoraggio e della sorveglianza e sappiamo tutti intuitivamente che l’atto di essere osservati ci fa pressione per farci conformare a certe regole e norme. Pensate alle telecamere per i limiti di velocità in strada e quelle di sicurezza nei negozi e nei centri commerciali.

C’è però un altro aspetto della sorveglianza che, a parte quella multa occasionale per eccesso di velocità, pochi di noi conoscono: l’aspetto disciplinare della sorveglianza. La punizione per essersi conformati, si riceve attraverso l’aspetto appuntito dell’architettura di sorveglianza.

Fino a questo momento, quel pezzo di puzzle era mancante ma con l’avvento del passaporto vaccinale, il meccanismo per disciplinare automaticamente quelli che non si piegano alle norme prescritte e agli obblighi, sarà portato a termine nelle tasche di tutti noi in tutti i momenti della giornata.

C’è un termine che si usa nelle discussioni accademiche sulla sorveglianza, noto come totalitarismo chiavi in mano. È l’idea che l’infrastruttura di sorveglianza per un sistema totalitario è già stata costruita intorno a noi ma non è stata ancora attivata.

La macchina è pronta ma la chiave nel quadro non è stata ancora girata. Il passaporto vaccinale è l’ultima parte di questa infrastruttura, l’ultimo ingranaggio della macchina. Sono la punta appuntita della disciplina del sistema totalitario di sorveglianza e controllo.

Una vota che permettiamo a questa parte critica dell’infrastruttura di venire immesso nel sistema, una volta che la accettiamo come una cosa normale nelle nostre vite, questa chiave sarà girata, il Rubicone sarà attraversato e non si potrà più tornare indietro. Non vi sarà spazio per il dissenso o opportunità di dibattito, né margine di deviazione dalle norme prescritte e dai comportamenti obbligati.

Con la sparizione degli spazi per il dibattito, spariranno anche le differenze e la conformità e, allo stesso modo sparirà anche la possibilità degli esseri umani di sterzare in modo collettivo le nostre società nella direzione in cui vogliamo che vadano.

Questa macchina sarà accesa, in eterno e automaticamente osserverà, costruirà profili e punteggi, guiderà i nostri comportamenti e, quando necessario, ci punirà.

Saremo per sempre alla mercé dei nostri padroni, quelli che hanno la chiave della macchina, quelli che tengono i nostri punteggi e che fanno le regole, cioè quelli che decidono chi merita la spunta verde o la croce rossa, e che decidono se dobbiamo essere inclusi nella società o spinti verso i margini precari dell’esistenza.

Se permettiamo che tutto questo succeda come Aldus Huxley ha definito in terminologia, l’ultima rivoluzione. Non si potrà più tornare indietro.

La libertà che abbiamo conosciuto per tutte le nostre vite, e per tante generazioni prima della nostra, sarà spenta per sempre, ad eccezione di pochi privilegiati, nelle parti alte della piramide.

Vol tempo, forse entro un paio di generazioni, saremo totalmente condizionati dallo sguardo costante della sorveglianza e dalle ricompense e dalle punizioni, che il sistema ci darà in automatico, che ce lo faremo star bene.

Ci controlleremo da soli, ci censureremo da soli, e saremo sottomessi. La libertà di cui godiamo oggi, persino la stessa idea della libertà che concepiamo oggi, diventerà una cosa impensabile per i nostri figli e per tutte le generazioni che seguiranno.

Si dice che il totalitarismo è innanzitutto la focalizzazione sull’estrema sorveglianza, al fine di assicurarsi degli obbiettivi politici.

Sotto copertura del Covid-19, senza dibattiti, discussioni o consenso informato, stiamo per lasciare che sia instaurato un nuovo mondo totalitario basato sulla sorveglianza, sull’obbedienza e sul controllo totale, accolto da molti, nel nome della battaglia contro il virus.

E’ inviante pensare che quelli di noi che vivono il mondo altamente tecnologico e mediatico di oggi, siano troppo informati e troppo intelligenti perché ci venga rifilato un simile trucco.

Sì, in passato i popoli sono caduti sotto l’incantesimo del fascismo e del totalitarismo in passato ma siamo semplicemente troppo sofisticati oggi per ricascare nella stessa trappola. Ma è davvero così? Siete sicuri? Guardatevi attorno…Guardate la censura. Guardate come è difficile deviare dalla narrativa approvata sul mainstream.

Guardate come viene usata la paura per recintarci e controllarci. Guardate come stiamo venendo divisi sulle idee delle maschere, dai vaccini e del lockdown. Guardate la mentalità del gruppo e di fuori dal gruppo che si sta iniziando a formare. Guardate dove siamo arrivati, in soli due anni.

Quando si tolgono le fette di prosciutto dagli occhi, la propaganda e il controllo diventano fin troppo chiari. E’ tutto ampiamente chiaro per quelli che vogliono vederlo.

Data la gravità delle cose che sto dicendo, vi chiedo di fare una piccola pausa per riflettere: Per secoli, forse millenni, la torcia della libertà  è stata passata da generazione in generazione, spesso pagandola con il sangue. La fiamma della torcia è stata tenuta in vita dalle mani per cui è passata.

Quelli di noi che vivono oggi, fortunati abbastanza da vivere in società democratiche, sono quelli che portano quella torcia oggi. Immaginate di guardare negli occhi i vostri genitori, i nonni e tutte le generazioni prima di loro, attraverso il tempo.

Guardate quelli che hanno donato le loro vite affinché potessimo essere liberi, che hanno combattuto, manifestato, agito, che hanno affrontato dei despoti, affinché vi fosse libertà per loro e i loro discendenti.

Volete davvero guardarli negli occhi e dirgli che avete lasciato che quella torcia si spegnesse per sempre a causa del virus? Che avete lasciato spegnere quella fiamma perché avevate troppa paura, eravate troppo pigri, troppo ingenui, e troppo facili da manipolare per resistere, per tenere la schiena dritta, e tenere in vita quella fiamma?

Adesso immaginate di guardare avanti nel tempo, ai vostri discendenti. Ai vostri figli e nipoti, che siano già fra noi o che ancora debbano nascere, e a tutte le generazioni che seguiranno la nostra. Guardateli negli occhi e ditegli che il dono della libertà ci era stato tramandato, ma abbiamo permesso che ci fosse tolto, quindi tolto anche a loro, perché non abbiamo visto il trucco che ci stavano giocando oppure, se lo abbiamo visto, non abbiamo mosso un dito per impedirlo.

Riuscite a percepire il peso della responsabilità che abbiamo sule nostre spalle? Potrete vivere nella vergogna, sapendo che eravate fra quelli che non fecero nulla, in lockdown, nascosti dentro casa, mentre il dono prezioso della libertà, attraverso dei trucchi, la manipolazione e l’inganno, veniva rubato a voi e a tutte le generazioni future?

Non dovrebbe importare da che parte del panorama politico proveniamo, cosa pensiamo delle maschere, dei vaccini e dei lockdown, e neppure se siamo ricchi, poveri o siamo membri dell’esercito o della polizia. Possiamo essere in disaccordo su tante cose ma sicuramente possiamo essere d’accordo sul fatto che la libertà che abbiamo oggi è il dono più prezioso che abbiamo ricevuto, e che deve essere protetto, nutrito e difeso ad ogni costo per le generazioni a venire.

Dovrebbe essere chiaro a tutti adesso che il passaporto vaccinale, il Covid Pass, Green Pass, o comunque abbiamo deciso di chiamarlo, non ha assolutamente nulla a che vedere con la nostra salute e, a prescindere da come ci venga presentato, la sua implementazione globale non è strumento con cui riavremo le nostre vite di prima.

Infatti è vero il contrario: il passaporto vaccinale è lo strumento perfetto per creare un nuovo tipo di società controllata e sorvegliata, di cui non vi sono precedenti nella storia. Quindi, in nessuna circostanza, non importa quali pressioni ci vengono fatte, non dobbiamo permettere che il passaporto vaccinale venga introdotto. Non fatevi illusioni. Siamo in un momento critico della storia, come per gli spartani alla battaglia delle Termopili, e per quei giovani sulle spiagge della Normandia.

L’importanza di quello che c’è in gioco non può essere sovrastimata. Ma questo non è un messaggio di paura e di divisione, bensì un messaggio di speranza e unità.

Ho fatto questo video per suonare l’allarme, per richiamare l’attenzione sul pericolo imminente in cu ci troviamo tutti insieme. Siamo nati liberi e sovrani su questo bel pianeta. Siamo tutti fratelli e sorelle. Siamo un’unica famiglia umana, a prescindere dal colore, credo o nazionalità. Non ci servono armi, assedi e distruzione di edifici. Dobbiamo semplicemente reagire, unirci e dire: adesso basta.

Abbiamo scoperto i trucchi, conosciamo il piano e non permetteremo che ci venga strappata la libertà. La torcia della libertà non sarà spenta. Né ora né mai e, sicuramente, non se ci siamo noi. È venuto il momento di difenderla per tutte le generazioni future, di ravvivare questa fiamma e passarla intatta e invigorita a tutte le generazioni che ci seguiranno.

Dobbiamo dire ai nostri discendenti all’unisono: non vi deluderemo.

Se questo mio messaggio fa breccia in voi, vi chiedo di condividerlo con i vostri parenti e amici, perché ora è il momento di agire.

TPM – ThisPivotalMoment (Questo Momento Cruciale)

https://t.me/ningishz/8416

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Stai guardando il ventre del globalismo

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Nuovo podcast: esplode la crisi della droga al confine meridionale

La connessione Black Lives Matter; e come George Soros, il Messico e la Cina stanno progettando questa crisi per distruggere l’America

di Jon Rappoport

Siamo in guerra. Stiamo perdendo. Perché il colosso chiamato governo federale si rifiuta di combattere la guerra.

Se mai il bisogno di un decentramento radicale è stato terribile, lo è adesso. Gli stati al confine meridionale, le città ei paesi devono trovare soluzioni, perché il governo federale non lo farà.

In questo podcast chiave collegherò le varie forze schierate contro di noi e spiegherò i loro ruoli mostruosi.

Tratterò anche soluzioni. Loro esistono. Sono reali.

Se non sei ancora iscritto al mio substack, iscriviti ora per il basso costo annuale. Mi sono concentrato su un’intera serie di podcast che spiegano come questa nazione si trovi in ​​una crisi grave e grave e come le soluzioni decentralizzate siano proprio di fronte a noi. E, per gli abbonati che pagano per un abbonamento annuale, sono in arrivo nuovi entusiasmanti bonus.

I principali media stanno ora riportando che un numero enorme di pillole, intrecciate con il letale farmaco oppioide fentanil, stanno arrivando attraverso il confine meridionale e le ultime spedizioni di droga SONO FATE PER SEMBRARE CARAMELLE PER BAMBINI.

Nessuno dei principali giornalisti che si occupano di questo si sta chiedendo PERCHE’.

Chiedo e rispondo. Questa non è la normale operazione di traffico per agganciare le persone alla droga e trasformarle in tossicodipendenti e clienti.

Questa è la consegna intenzionale di MORTE.

È come se divisioni di truppe di terra nemiche stessero invadendo le città e i paesi degli Stati Uniti e facendo fuori le persone con una pioggia di proiettili.

Al confronto, fa impallidire il traffico di oppioidi da parte delle aziende farmaceutiche.

Per mantenere la popolazione passiva, paralizzata e distratta di fronte a questo assalto, le operazioni MAGGIORI sono state precedentemente avviate per spianare la strada.

E quelle operazioni sembrano non correlate; ma non lo sono. Sono coordinati.

Le vite dei neri contano; le rivolte di George Floyd; ondate di criminalità nelle città; procuratori distrettuali sostenuti da Soros che rilasciano criminali violenti nelle comunità; cartelli della droga messicani; la Cina, centro mondiale del traffico di oppioidi; violente bande di strada statunitensi; grandi banche; Teoria della razza critica: questi e altri fattori stanno rendendo la guerra contro l’America non solo possibile, ma anche vincibile.

Stai guardando il ventre del globalismo, che richiede la distruzione delle nazioni per sottometterle, perché non puoi prendere il controllo di paesi fiorenti che possiedono la libertà che alimenta quel fiorente.

Anche se milioni di americani ingenui e virtuosi insistono nel credere che il nostro confine meridionale sia sede di una vasta impresa umanitaria, ci sono anche milioni di americani che sanno che c’è qualcosa di molto, molto sbagliato laggiù.

In questo podcast sto esplorando il nocciolo della catastrofe del confine. Alla guerra. Che dobbiamo vincere. Che possiamo vincere.

Unisciti a me.

Jon Rappoport

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Taiwan la patria dei microchip: ecco perché interessa tanto a tutti!

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By Francesco Salerno

Abbiamo già parlato precedentemente della questione Cina-Taiwan-Usa, cercando di spiegare a grandi linee cosa sta accadendo e quali sono le origini dei problemi.

Come già detto, Taiwan è un nodo strategico fondamentale per gli Usa, che non hanno alcuna intenzione di lasciarla in mano cinese. Oggi, andremo ad analizzare la motivazione principale di questo atteggiamento statunitense e del perché Taiwan è così importante.

Ebbene, iniziamo subito col dire che Taiwan è senza dubbio la patria mondiale dei microchip.

La piccola isola ha deciso, ben trent’anni fa, di avviare una politica di sviluppo e produzione concentrata quasi esclusivamente sulla produzione e la progettazione di chip e microchip.

Taiwan

Questa decisione a dir poco profetica ha portato delle conseguenze inimmaginabili per la piccola isoletta al largo della Cina. Pensate che oggi il 70% delle fonderie e circa la metà degli impianti di assemblaggio e test di tutti i microchip del mondo si trovano a Taiwan, mentre la progettazione arriva a sfiorare il 20% su scala mondiale…

La Tsmc (Taiwan Semiconductor Manyfacturing Company) ad oggi gestisce oltre la metà del mercato globale di produzione di microchip.

Un prima assoluto che pone quindi la piccola isola come una vera e propria miniera d’oro per chi la controlla.

Oggigiorno, ogni cosa è praticamente controllata da un microchip: computer, telefoni, console, impianti vari, auto, armi… Tutte queste cose non potrebbero funzionare senza quei minuscoli oggettini.

E allora, forse, possiamo iniziare a capire meglio perché gli Usa siano così interessati a Taiwan. Se l’isola finisse in mani cinesi sarebbero quest’ultimi a prendere il controllo del mercato in questione, potendo di fatto fare il bello e il cattivo tempo in termini di produzione e commercio.

Una prospettiva che certamente spaventa molto la Casa Bianca che già vede la Cina come il suo principale nemico economico su scala globale.

Le ingerenze in questo senso esistono già e hanno provocato parecchi problemi. Per citarne una, nel 2020 Taiwan, dietro ordine americano, ha interrotto la produzione di alcuni componenti per l’azienda Huawey (che è cinese).
Nei prossimi anni, inoltre, la Tsmc ha dichiarato di voler fare enormi investimenti proprio negli Usa, portandovi fabbriche e capitali.

Ma può questo portare ad una guerra? A questo punto la domanda è lecita.

Certamente le ingerenze americane non piacciono per nulla alla Cina che sa benissimo di essere divenuta un colosso economico mondiale. Ricordiamoci anche che la Cina ha dato un ultimatum alla stessa Taiwa, per cui entro il 2049 dovrà rientrare in seno alla madre patria con le buone o con le cattive.

Per il momento non ci resta che monitorare la situazione, cercando sempre di stare attenti ai fatti e non alle propagande di parte. (Immagine di copertina articolo: Gerd Altmann)

FONTE

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Umana brutalità

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Pubblicato da: Dr. Joseph Mercola 2 Maggio 2022

La Cina sta avviando un’altra gigantesca epurazione dei cittadini?

Il brutale blocco della Cina di 1 miliardo di persone è inspiegabile. Se c’è una malattia diffusa, perché non si è diffusa nel resto del mondo come SARS-Cov-V-2? La risposta sta solo negli ingegneri sociali Technocrat che hanno determinato qualche altro programma che non è ancora subito evidente.

La Cina ha avuto la cattiva abitudine di lanciare orribili campagne di genocidio contro il suo stesso popolo. Il “grande balzo in avanti” del 1958-1962, ad esempio, uccise ben oltre 15 milioni di persone. ⁃ Editore TN

STORIA IN BREVE

> La politica ufficiale in Cina mira a zero casi di COVID nel paese. Hanno bloccato oltre 1 miliardo di persone per fermare la diffusione di un virus proveniente da una famiglia di virus del raffreddore noti per avere un serbatoio animale

> Ciò significa che per raggiungere lo zero COVID la Cina deve uccidere ogni animale vivente, chiudere tutti i confini alle persone che entrano o escono dal Paese e cambiare equipaggio per tutte le importazioni e le esportazioni su aerei, treni e camion per isolare completamente le persone

> Probabilmente l’obiettivo non è zero COVID poiché un consigliere del governo ha detto a un giornalista, “alla fine tutti dovranno convivere con il virus”. Nel frattempo, le persone muoiono di fame nelle loro case, i loro animali domestici vengono picchiati a morte, il cibo viene buttato via e adulti e bambini vengono vaccinati forzatamente nelle loro case e per strada

> Circa 26 milioni di residenti di Shanghai, 1 su 3 dei quali è anziano, non hanno potuto recarsi al negozio o prendere farmaci a partire dal 28 marzo 2022 e, se risultano positivi, sono costretti alla quarantena in città con cubicoli di metallo senza temperatura controllo o acqua corrente nella loro capanna

La politica ufficiale cinese mira a zero casi, infezioni o decessi COVID nel paese.1 A tal fine, hanno bloccato più della metà delle città più grandi del paese,2 di cui 26 milioni di persone a Shanghai.

Per mettere in prospettiva la portata di ciò che sta accadendo in Cina, CNBC3 ha dato un’occhiata ai numeri relativi al centro finanziario di Shanghai. La città ospita il porto più trafficato del mondo e i blocchi hanno costretto circa il triplo delle persone che vivono a New York City a rimanere a casa, sottoporsi a test virali di massa e, in alcuni casi, alla vaccinazione forzata.4

Mentre la loro popolazione residente permanente ufficiale nel 2020 era di 24.9 milioni,5 alcuni credono che ora sia vicino a 26 milioni.6 Ma questo è solo l’1.8% della popolazione totale del paese.7 Shanghai rappresenta il 7.3% delle esportazioni dal paese e il 14.4% delle importazioni. Molte di queste esportazioni provengono dal centro di produzione di semiconduttori a Shanghai e anche molte case automobilistiche hanno stabilimenti a Shanghai.

È anche un importante centro per molte multinazionali, tra cui P&G, Nike, General Electric e Apple. Ognuna di queste società e industrie, così come le merci prodotte ed esportate, sono interessate da questi blocchi, che non possono arginare la diffusione di questo virus.

È fondamentale sapere e capire cosa sta succedendo al popolo cinese poiché i censori di Internet stanno rimuovendo le informazioni8 e i media mainstream non coprono la portata del problema. Gran parte della sorveglianza e della raccolta di dati che supportano questi brutali attacchi alle persone provengono da un sistema di codici QR9 che è in vigore da febbraio 2020.

Gli individui devono scaricare l’app sui propri telefoni per recarsi nei negozi o utilizzare i mezzi pubblici. Senza l’approvazione del sistema, le persone sono bloccate. Il sistema monitora le attività e le segnala direttamente alla polizia,10 un’azione che non è ampiamente conosciuta o compresa. Questo è il tipo di sistema di passaporto del vaccino che alcuni vorrebbero fosse rilasciato in tutto il mondo.

Il governo cinese sostiene che le misure mirano a raggiungere zero COVID

Il COVID-19 ha fatto la sua prima apparizione a Wuhan, in Cina, prima che 9,000 atleti militari provenienti da tutto il mondo si recassero a Wuhan per partecipare ai World Military Games 2019, creando un evento di super diffusione.11,12

Ufficialmente, il governo cinese ha una politica zero-COVID, che descrivono come “l’unica via da seguire”, come riportato dal Washington Post.13 Secondo il Post:

“Wu Zunyou, il capo epidemiologo del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha affermato la scorsa settimana che il motivo per cui altri paesi non hanno seguito questo approccio è perché semplicemente non erano in grado, a differenza della Cina.

Altri paesi non avevano altra scelta che “sdraiarsi” e accettare il virus, ma “ripulire dinamicamente” rimane l’opzione migliore per la Cina, ha affermato”.

La politica zero COVID è irraggiungibile con ciò che sappiamo sul virus ed è impensabile che i funzionari del governo cinese e gli esperti di salute non siano a conoscenza dei fatti che rendono irrealistico il loro obiettivo. È incredibile che non siano consapevoli che le misure messe in atto per raggiungere quell’obiettivo siano brutali e insopportabili.

Il virus COVID-19 proviene da una famiglia di virus che comunemente causano il comune raffreddore.14 Questi virus hanno un serbatoio animale, che sappiamo essere vero anche per SARS-CoV-2, il virus che causa COVID-19.15,16 Ciò significa che quando il virus non sta infettando le persone, sta infettando gli animali. È evidente che il governo cinese lo sa da alcune delle azioni che ha intrapreso.

Tuttavia, sebbene credano che gli animali domestici possano essere portatori del virus e diffonderlo, non stanno estendendo le loro misure per affrontare i miliardi di animali selvatici che esistono nel paese con un potenziale simile di trasmettere il virus, anche se affermano che il virus ha avuto origine per la prima volta in un pipistrello.

Per raggiungere ragionevolmente lo zero COVID in Cina, sarebbe necessario uccidere tutti gli animali nel paese e chiudere completamente i confini a qualsiasi viaggio in entrata o in uscita, inclusa l’importazione di merci, a meno che quei prodotti non fossero fermati al confine e un equipaggio diverso si prendesse cura del camion , aereo o treno.

In altre parole, secondo la logica del governo cinese, la Cina deve essere separata dal resto del mondo. Tuttavia, come tutte le misure di massa contro milioni di persone, alcune informazioni vengono fuori. Devo avvertirti che il resto di questo articolo descrive in dettaglio solo alcune delle atrocità perpetrate sul popolo cinese e i video a sostegno di queste affermazioni sono inquietanti da guardare.

26 milioni di persone confinate nelle loro case a Shanghai

Per mettere in prospettiva quanto segue, 18 aprile 2022, Reuters17 ha riferito che Shanghai aveva subito tre decessi per la variante Omicron, che ora sappiamo non produce altro che lievi sintomi di raffreddore nella maggior parte delle persone.18 Secondo quanto riferito, questa è stata la prima morte a Shanghai di pazienti con COVID-19 nell’attuale focolaio.

Shanghai continua a segnalare casi di COVID asintomatici e malattie sintomatiche e ha condotto oltre 200 milioni di test dell’acido nucleico dal 10 marzo 2022. Tutto questo è uno sforzo per raggiungere un paese COVID zero. Eppure, in un’intervista con il consigliere del governo Dr. Ivan Hung, ABC News19 appreso che “alla fine tutti dovranno convivere con il virus”, che è ben lungi dall’avere uno stato zero-COVID.

Un blocco graduale a Shanghai è iniziato il 28 marzo 2022, ma entro il 5 aprile 2022, 26 milioni di residenti erano soggetti alle più grandi restrizioni in tutta la città dall’inizio della pandemia.20 Questi blocchi hanno costretto i residenti a rimanere nelle loro case e non hanno permesso loro di visitare il negozio di alimentari per rifornire di cibo o per prendere i farmaci dalla farmacia.

Ciò ha colpito centinaia di migliaia di anziani della città, che secondo gli esperti rappresentano quasi un terzo della popolazione di Shanghai.21 Il South China Morning Post22 racconta la difficile situazione di una coppia di anziani che, come altri nella loro posizione, vive da sola e tiene a casa meno di una settimana di cibo.

All’inizio del blocco, la coppia ha iniziato a razionare il cibo che avevano, sperando di superare il blocco o fino a quando i rifornimenti del governo non fossero riusciti a raggiungere la loro casa. Anche la loro figlia è stata messa in quarantena e la coppia non ha potuto utilizzare gli smartphone a causa della loro vista.

Nel loro caso, una giovane coppia nel complesso ha iniziato a organizzare aiuti per tutti gli anziani residenti per procurare loro cibo e provviste. Ma non tutti gli individui più anziani isolati hanno avuto questo aiuto. Questo video mostra le persone che cercano di evadere da un complesso, gridando “Stiamo morendo di fame!”23

Nonostante la tensione sul sistema logistico e di consegna della città che ha avuto un impatto sulla carenza di cibo, un video pubblicato sui social media mostra grandi quantità di frutta e verdura consegnate a un magazzino dove sono state aperte e gettate direttamente nei bidoni della spazzatura.24

Un elenco online di persone morte a causa delle restrizioni è stato cancellato dalla censura sostenuta dal Partito Comunista Cinese. Radio Asia libera25 segnala che, sebbene un utente lo abbia salvato su un sito basato su blockchain, l’URL è stato bloccato. Il sito ha affermato che più di 152 decessi erano direttamente collegati alle restrizioni COVID zero e che si trattava di “numeri incompleti”.

Tra i nomi c’erano un ex funzionario del centro di salute materna e infantile del distretto di Hongkau dopo essersi suicidato, un’infermiera morta per un attacco d’asma, il vicepresidente di NETCOM Securities, morto per un ictus, e diversi suicidi di persone morte saltando da edifici alti.26

Brutalità usata per imporre ordini di quarantena e vaccinazioni

Dopo essere risultati positivi, i residenti non possono mettersi in quarantena nelle loro case, ma vengono trasportati in campi di quarantena dove vengono stipati in città a celle di metallo rapidamente erette intorno a Shanghai. Uno mostrato su ABC News27 aveva 3,900 posti letto ed è stato costruito in una settimana.

I residenti che non vogliono essere trasportati nei campi senza strutture adeguate, controllo della temperatura o cibo vengono brutalmente prelevati dalla strada.28 Il guardiano29 ha riferito che all’inizio di aprile 2022, 30 ospedali in tutta la città hanno sospeso le operazioni.

In altre parole, poiché il governo ha detto ai suoi cittadini che temevano un numero crescente di casi e decessi, ha anche sospeso le operazioni negli ospedali. Le persone hanno iniziato a utilizzare i social media per chiedere aiuto. Il guardiano30 ha riferito che un residente ha scritto “Non sono in grado di acquistare cibo. Non ho più niente nel mio frigorifero. Il mio quartiere è stato isolato. Io non so cosa fare.” E un altro:

“Il nostro 90enne ha il diabete. Prima del lockdown, il nostro medico ci ha prescritto dei farmaci da usare a casa perché a tutti gli infermieri è stato chiesto di aiutare con i test Covid. Improvvisamente, Pudong è stato chiuso e non siamo stati in grado di ricevere le medicine. Quindi l’abbiamo acquistato online, ma la società di consegna non è stata in grado di inviarcelo perché ora non consegnano nulla”.

La crudeltà contro i cittadini cinesi non è finita con le restrizioni alla quarantena e i pericoli ad essa associati. Il governo cinese è ansioso che tutti i cittadini vengano vaccinati. A tal fine, stanno dando la caccia alle persone per strada31 e vaccinare forzatamente adulti e bambini.32

A volte hanno fatto irruzione nelle case delle persone.33 In un video, puoi sentire un bambino che urla di paura mentre gli adulti ridono.34 Secondo il Washington Post,35 i critici delle restrizioni di blocco, brutalità e fame considerano queste preoccupazioni un costo inevitabile delle restrizioni di massa e non più necessarie poiché quasi il 90% del paese è vaccinato.

Tuttavia, i funzionari continuano a dire ai cittadini che l’allentamento delle politiche di restrizione porterebbe a “un’ondata di morte insostenibile”.36 Tuttavia, nonostante oltre 350,000 persone risultate positive dal 1 marzo 2022, o il Paese ha scoperto una cura, oppure la variante Omicron è in realtà solo una malattia lieve poiché sono morte solo tre persone non vaccinate di età compresa tra 89 e 91 anni, ognuna delle quali aveva condizioni mediche preesistenti.

Il blocco di Shanghai aggiunge pressione alla catena di approvvigionamento globale

Oltre ai crimini contro l’umanità, è importante riconoscere anche i danni economici causati dal lockdown in tutta la città e dalla congestione nel porto di Shanghai. I tempi dell’epoca37 riferisce che questo blocco probabilmente causerà interruzioni nella logistica che alla fine esacerbano le sfide della catena di approvvigionamento globale, iniziate all’inizio della pandemia.

Un esperto finanziario statunitense ha detto a The Epoch Times che ciò potrebbe creare una maggiore pressione inflazionistica negli Stati Uniti poiché Shanghai svolge un ruolo cruciale nell’industria manifatturiera e nelle esportazioni in America. Un sondaggio condotto dalla Camera di commercio americana a Shanghai mostra che 167 società statunitensi che conducono affari a Shanghai hanno ridotto i ricavi previsti.

La carenza di personale, l’assenza di materie prime e il rallentamento della produzione hanno influito sulla produzione e distribuzione delle merci. Gli Stati Uniti importano oltre il 15% dei loro prodotti dalla Cina e probabilmente continueranno a risentire dell’aumento dei prezzi.

Gli animali domestici non sono esenti in uno stato di polizia

Le critiche pubbliche sono rivolte anche ai funzionari che uccidono animali domestici quando i proprietari risultano positivi al virus.38 Radio Free Asia ha riportato gli sforzi di un residente di Shanghai, Ji Xiaolong, che ha pubblicato una petizione alle autorità di Pechino durante il lockdown.

Dopo questo è stato avvertito di parlare in pubblico, ma ha parlato con un giornalista di Radio Free Asia dicendo: “Spero che la mia petizione venga posta sulla scrivania di Xi Jinping” e che ha ricevuto più telefonate ogni minuto da persone in tutta la Cina da quando la petizione è stata pubblicata.

La petizione è seguita da vicino sulla scia del filmato del personale delle forze dell’ordine che picchiava un cane Corgi sul ciglio della strada dopo che il proprietario era stato portato via, essendo risultato positivo al COVID-19.

Radio Free Asia39 riporta che nel video, un membro del comitato di quartiere locale ha affermato di aver avvelenato il cane e poi di averlo consegnato al comitato. Questo è solo un esempio di animali domestici in città che sono stati maltrattati e uccisi quando i loro proprietari sono risultati positivi al COVID-19.

Dopo l’incidente, il comitato ha risposto: “In quel momento, i lavoratori non hanno considerato (la questione) in modo molto completo. Comunicheremo con il proprietario e offriremo un risarcimento in seguito.”40

In un altro video, puoi vedere sei agenti con lunghi pali di metallo che picchiano a morte un cane molto piccolo41 e un terzo mostra almeno nove sacchi pieni di gatti domestici sul marciapiede in attesa di essere uccisi.42

Non è difficile immaginare come rinchiudere e far morire di fame i residenti, imporre vaccinazioni a bambini e adulti, abusare e distruggere gli animali domestici delle persone sia un altro modo per manipolare e controllare le persone per piegarsi alla volontà dell’élite.

Un commento su Twitter sembra riassumere: “La paura e la fame si trasformano in coraggio e rabbia contro l’ingiustizia. L’ignoranza e la cieca obbedienza si trasformano in brutalità e disumanità”.

 Fonti e riferimenti

1, 13 35 Washington Post, 18 aprile 2022

2 NPR, 19 aprile 2022

3, 5 CNBC, 16 aprile 2022

4 Twitter, Songpinganq, 4 settembre 2021

6 Reuters, 4 aprile 2022

7 CNBC, 16 aprile 2022, dimensione sezione bullet 2

8 Radio Free Asia, 7 aprile 2022

9 Twitter, Songpinganq, 10 gennaio 2022

10 Twitter, Songpinganq, 10 gennaio 2022, min 1:30

11 Washington Post, 23 giugno 2021

12 House Foreign Affairs, agosto 2021, Origins of COVID-19

14 National Institutes of Health, 18 agosto 2020

15 Virus, 2021;13(3)

16 Forbes, 13 settembre 2021

17 Reuters, 17 aprile 2022

18 Michigan Health, 20 gennaio 2022

19 ABC, 14 marzo 2022

20 29 30 The Guardian, 5 aprile 2022

21 22 Posta mattutina della Cina meridionale, 15 aprile 2022

23 CNN, 8 aprile 2022, minuto 00:50 nel video in alto

24 Twitter, Riccardo, 17 aprile 2022

25 Radio Free Asia, 18 aprile 2022

26 Twitter, 13 aprile 2022, 2° video

27 ABC, 14 marzo 2022, min 2:15

28 Twitter, Disclose.tv, 14 aprile 2022

31 Twitter, 10 gennaio 2022

32 Twitter, Songpinganq, 7 novembre 2021

33 Twitter, Songpinganq, 10 gennaio 2022

34 Twitter, Songpinganq, 10 gennaio 2022

36 Washington Post, 18 aprile 2022, paragrafo 5 dal basso

37 The Epoch Times, 18 aprile 2022

38 Radio Free Asia, 7 aprile 2022, paragrafo 1

39 Radio Free Asia, 7 aprile 2022, Sezione Animali a rischio

40 CNN, 8 aprile 2022

41 Twitter, Cina senza censure, 13 aprile 2022

42 Twitter, Enes FREEDOM, 16 aprile 2022

Pubblicato su: https://it.technocracy.news/

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