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Il Technocrato Fauci: ora sono occhiali o protezioni per gli occhi

Postato da: Patrick Wood

I tecnocrati di tutto il mondo hanno affondato i loro artigli nella società e non hanno intenzione di lasciarsi andare. Basandosi su “quideline” anziché su leggi reali, stanno sempre più condizionando le persone a sottomettersi alla loro versione dei dettami della pseudo-scienza. Non ci sarà fine fino a quando l’America rifiuterà con forza Technocrats e Technocracy. ⁃ Editor TN

corrispondente medico della ABC News, il dott. Jennifer Ashton, durante una conversazione su Instagram Live su ABC News.

Alla domanda se arriveremo a un punto in cui si raccomanda la protezione degli occhi, il direttore dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive ha risposto: “Potrebbe, se davvero vuoi una perfetta protezione delle superfici delle mucose”.

“Hai mucosa nel naso, mucosa in bocca, ma hai anche mucosa negli occhi”, ha continuato. “Teoricamente, dovresti proteggere tutte le superfici della mucosa. Quindi, se hai occhiali o una protezione per gli occhi, dovresti usarlo. “

Ha osservato che gli occhiali e gli scudi per gli occhi o per il viso non sono “universalmente raccomandati” in questo momento, “ma se vuoi davvero essere completo, probabilmente dovresti usarlo se puoi”.

La nuova   pandemia di coronavirus ha ucciso finora oltre 662.000 persone in tutto il mondo e oltre 16,8 milioni di persone in tutto il mondo sono state diagnosticate con COVID-19, la malattia causata dal nuovo virus respiratorio, secondo i  dati  del Center for Systems Science and Engineering alla Johns Hopkins University.

Attualmente, gli Stati Uniti sono il paese più colpito, con oltre 4,3 milioni di casi diagnosticati e oltre 150.000 decessi.

Fonte: https://www.technocracy.news/

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Medici americani in prima linea per esprimere le loro opinioni sull’idrossiclorochina

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Le piattaforme censurano le pubblicazioni, il sobbalzo di Trump 

Twitter e Facebook hanno “isolato” il presidente Donald Trump e suo figlio, Don Jr., per un incantesimo per aver ritwittato un video pro-idrossiclorochina che sta diventando virale.

Il video mostra un gruppo di medici che si definiscono i medici americani in prima linea. I dottori in camice bianco sono apparsi sui gradini della Corte suprema lunedì e martedì per esprimere le loro opinioni sull’idrossiclorochina (vedere i video di entrambi i giorni di seguito). La dottoressa Stella Immanuel era tra coloro che parlavano.

“Sono venuto qui a Washington, DC, per dire all’America che nessuno ha bisogno di ammalarsi. Questo virus ha una cura. Si chiama idrossiclorochina, zinco e Zithromax”, ha affermato. “Non hai bisogno di maschere. C’è una cura. Non hai bisogno che le persone siano rinchiuse. C’è prevenzione e c’è una cura.”

Il dottor Immanuel, un pediatra praticante di Alexandria, in Louisiana, ha affermato di aver avuto abbastanza di lasciare che i dottori della ricerca guidino la risposta al coronavirus.

“Li trattiamo e vivono. Nessuno è morto”, ha continuato. “Non c’è modo di trattare 350 pazienti e il conteggio e nessuno è morto e tutti hanno fatto meglio – e mi dirai che hai trattato 20 persone [o] 40 persone e che non ha funzionato.”

Ha pronunciato parole particolarmente aspre per i suoi colleghi, che dice stanno lasciando che la politica gestisca le loro pratiche: “Dico a tutti voi dottori che siete seduti e guardate morire americani: siete come i bravi tedeschi che hanno visto gli ebrei uccisi e non parla”.

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I media si sono scatenati nel tentativo di screditare il dottor Immanuel. Il presidente Trump era per l’idrossiclorochina, ragionano, quindi deve essere contrastato appassionatamente. Il presidente e Don Jr. hanno entrambi ritwittato il video virale e sono stati banditi per questo. Twitter ha dichiarato di violare la loro politica di disinformazione COVID:

“In base a questa politica, richiediamo la rimozione di contenuti che potrebbero rappresentare un rischio per la salute delle persone, compresi i contenuti che vanno direttamente contro la guida da fonti autorevoli di informazioni sulla salute pubblica globale e locale

Dan Gainor di MRC TechWatch nota la reazione di altre piattaforme di social media. “Twitter, Facebook e YouTube hanno tutti chiuso questo”, dice a OneNewsNow. “Ora hanno deciso di essere un’autorità su tutto – sono un’autorità su verità, moralità e medicina”.

Secondo Breitbart News – che è stato vittima della rimozione di Facebook e YouTube del video del primo giorno – il video del primo giorno aveva accumulato più di 17 milioni di visualizzazioni durante le otto ore che era su Facebook prima di essere rimosso. Aveva raggiunto 80.000 visualizzazioni su YouTube prima della sua rimozione.

Mercoledì mattina la CNN ha riferito che alcuni dei medici presenti nei video si sono incontrati martedì con il vicepresidente Mike Pence e membri del suo staff.

(ndr. puoi vedere i due video al link originale qui sotto)

Fonte: https://onenewsnow.com/

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BREITBART: Conferenza stampa Frontline Doctors a Washington CENSURATA SU TUTTI I SOCIAL QUI il video sottotitolato in italiano censurato

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DOTTOR CITRO :”O SONO IGNORANTI O ORDINI SUPERIORI VOLEVANO I MORTI”

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Adrenocromo: la droga dell’immortalità

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Adrenocromo: la droga dell’immortalità. Il Santo Graal dei pedosatanisti

Marcello Pamio 

E’ conosciuto almeno dagli anni Trenta del secolo scorso anche se in letteratura uno dei primi a parlare di adrenocromo fu Aldous Leonard Huxley (1894-1963) nel suo libro “Le porte della percezione: paradiso e inferno” del 1954.

Huxley è stato uno scrittore visionario ma soprattutto uno sperimentatore. Oltre alla saggistica infatti si è dedicato alla meditazione filosofica indotta dalle droghe: egli era convinto che la felicità e l’infelicità altro non fossero che il frutto di reazioni chimiche all’interno dell’organismo umano.
Questa sua visione della vita lo portò a sperimentare estesamente su sé stesso gli effetti di molte droghe (mescalina, LSD, ecc).

L’adrenocromo – ha scritto – “ è un prodotto della decomposizione dell’adrenalina, può produrre molti dei sintomi osservati nell’intossicazione da mescalina. Ma l’adrenocromo probabilmente si forma spontaneamente nel corpo umano. In altri termini, ciascuno di noi può essere capace di fabbricare minute dosi chimiche di ciò che si ritiene provochi profondi cambiamenti nella coscienza. Alcuni di questi cambiamenti sono simili a quelli che si verificano nella più caratteristica peste del ventesimo secolo, la schizofrenia”. Aveva perfettamente ragione Huxley quando scrisse che “si forma spontaneamente nel corpo umano”, e dopo vedremo come si produce e soprattutto perché…

A riportare alla ribalta mediatica l’adrenocromo ci ha pensato il romanzo “Paura e disgusto a Las Vegas” scritto da Hunter Stockton Thompson nel 1971, da cui hanno tratto il demenziale film “Paura e delirio a Las Vegas” con Johnny Depp, in cui si parla espressamente della droga descrivendola come uno psichedelico dagli effetti simili all’LSD, anche se “la mescalina al confronto è un gingerino”…

Brevetto chimico 

Il 26 febbraio 1985 gli Stati Uniti hanno assegnato il brevetto numero 4,501,923 all’inventore inglese Deryck F. Boot che lavorava per la Minnesota Mining and Manufacturing Company, meglio nota come 3M Co., la potentissima corporation americana che produce oltre 60.000 prodotti industriali di ogni tipo (mascherine, adesivi, abrasivi, dispositivi di protezione individuale, pellicole per vetri, prodotti dentali, materiali elettrici ed elettronici, prodotti medici, software sanitari ecc).

Il brevetto descrive un processo per preparare l’adrenocromo comprendente adrenalina ossidante o un suo sale.

Oggi in medicina l’adrenocromo viene somministrato per via endovenosa per curare soggetti epilettici, mentre sotto forma di adrenocromo

monosemicarbazone (carbazocromo) viene utilizzato come emostatico nelle emorragie capillari per trattarne la fragilità, ma in questa forma è totalmente privo di azione simpaticomimetica e quindi del tutto inutile per gli scopi tanto desiderati e ricercati dall’élite…

Adrenocromo 

Cos’è in realtà questa sostanza, e perché è così ambita?

L’adrenocromo, la cui formula è C9H9NO3, è il potente precursore ormonale dell’adrenalina secreto dal corpo in grandi quantità in momenti di intensa paura, rabbia o pericolo di vita. Lo scopo è quello di ottimizzare la risposta adrenalinica dei muscoli e dei nervi, proteggere i tessuti e gli organi dai rigori della scarica di adrenalina, ottimizzando al meglio il meccanismo di combattimento o fuga come risposta alla paura umana in situazioni di estrema necessità come quelle legate alla sopravvivenza.

Si può pensarlo come un potentissimo additivo per il carburante della “macchina umana” di fronte ad un pericolo.

Sembra non esserci nulla di simile sulla terra.
Possiede, tra le altre cose, capacità rigenerative dei tessuti, sarebbe in grado di ripristinare la reattività nervosa e la funzione cognitiva.

Miracolo dell’orecchio del coniglio e del cuore della rana 

In uno studio belga pubblicato nel 1946, i clinici furono in grado di usare una perfusione di adrenocromo acquoso per riportare in vita l’orecchio di un coniglio congelato, consentendo ai medici di ripristinare la vascolarizzazione e la risposta dello stimolo nervoso al tessuto precedentemente necrotizzato. Cose impensabili non solo allora ma anche oggi.

I medici hanno dimostrato la capacità dell’adrenalina ossidata nel ripristinare i sistemi nervosi danneggiati, e i risultati hanno stimolato la pratica di applicare l’adrenocromo nei siti di incisione dei pazienti al fine di accelerare la rigenerazione e la guarigione dei nervi.

In un altro studio questa volta del 1939, la perfusione di adrenocromo è stata usata per rigenerare e riavviare il cuore di una rana, riportando in vita l’animale.

Bambini come “donatori” 

Come detto precedentemente l’adrenocromo prodotto chimicamente è un farmaco che non ha nulla a che vedere con la sostanza endogena naturale prodotta da un essere umano in pericolo!

La cosiddetta “droga dell’immortalità” deve venire estratta direttamente dall’organismo, meglio se giovane e fresco come quello di un bambino perché con l’età la sua produzione cala.

L’altro motivo è che la sovraesposizione ripetuta all’adrenalina ossidata dell’adulto porta a nefasti effetti collaterali fisici e mentali: convulsioni epilettiche, sintomi simili al Parkinson, schizofrenia e psicosi delirante. 

I bambini risultano essere la migliore “fonte” di estrazione, sia perché è più facile trovare una piccola creatura come “donatore” rispetto ad un adulto, e poi perché l’adrenocromo giovanile è bilanciato chimicamente in modo da ridurre gli orribili effetti collaterali della versione per adulti.

Vale la regola: più giovane è il “donatore” e migliore è la droga!

Per avere una maggiore concentrazione di adrenocromo è necessaria una potente scarica adrenalinica e questa si genera quando la persona e/o il bambino subisce violenza psicologica o fisica e quando viene letteralmente impaurito e terrorizzato. 

Questo abominio potrebbe essere la spiegazione del pernicioso e indicibile traffico di bambini, rapimenti, sfruttamento, abusi e persino sacrifici di minori da parte di queste pericolosissime congreghe? Pochi sanno perché i media non ne parlano, ma ogni anno milioni i bambini nel mondo spariscono nel nulla: una parte torna a casa ma il restante non viene più ritrovato!

La Verità è figlia del tempo e per fortuna le cose stanno venendo fuori.

L’altra cosa che sta lentamente emergendo è che questa droga sembra essere largamente utilizzata dai membri dell’élite legati a logge pedosataniste, di cui moltissime star di Hollywood, e non solo, ne fanno parte.

In pratica l’adrenocromo ha assunto le connotazioni mitologiche della fonte dell’eterna giovinezza: il Santo Graal dei pedosatanisti luciferini che regnano purtroppo in mezzo a noi…

Conclusione 

Non possiamo sapere con assoluta certezza se l’adrenocromo è una invenzione fantasiosa di qualche mente perversa o realmente la droga più ricercata e in voga dalla crème de la crème.

Ma droga a parte, la cosa certa è che esistono numerose congreghe dedicate al culto luciferino, mi riferisco alle sette pedosataniste che si dedicano alla profanazione rituale dell’innocenza infantile per il potenziamento “spirituale” da una parte (se possiamo chiamarlo così), e forse anche al potenziamento chimico-ringiovanente dall’altra. 

Tutto però sta venendo fuori e i segni della verità stanno emergendo quotidianamente.

Il caso del miliardario pedofilo Jeffrey Epstein è illuminante da questo punto di vista.

Epstein era un procuratore e organizzatore di questa aberrante pratica sessuale di magia nera, e il suo arresto ha permesso di scoperchiare, almeno in parte, il Vaso di Pandora. 

Sappiamo nomi e cognomi dei numerosi clienti (non di tutti purtroppo) di Epstein, quelli che hanno volato con il suo jet privato “Lolita Espress” per andare a impaurire e/o violentare i bambini nella sua isoletta (Isle of Sin, l’isola del peccato)…

Il jet privato di Epstein “Lolita Express” A questo punto chi può negare l’ipotesi che i vari personaggioni non volassero nell’isola degli orrori per partecipare alla produzione della droga?  Tra i nomi venuti alla ribalta: Bill, Hillary e Chelsea Clinton, Woody Allen, Kevin Spacey, Bill Cosby, Mick Jagger, Principe Andrea, Charles Spencer (fratello di Lady Diana),il filantropo Bill Gates,Tony Blair, Michael Bloomberg, Richard Branson, Rupert Murdoch, persino Henry Kissinger e moltissimi altri nomi della politica, della finanza e di Hollywood. 

Anche il filantropo Bill Gates risulta nell’elenco passeggeri

Nell’armonia e nell’equilibrio del Sistema, oltre a queste forze indubbiamente di tenebra si stanno muovendo anche le forze di Luce, e difatti le notizie e i nomi iniziano a trapelare…

Anche le dichiarazioni inequivocabili del presidente Donald Trump sono su questa linea.

La difesa a spada tratta dei bambini e soprattutto le azioni che sta mettendo in atto Trump (il presidente che non doveva essere eletto), indicano senza ombra di dubbio che è in atto una vera e propria guerra ai più alti livelli, o ai più bassi dipende dai punti di vista.

Uno scontro senza eguali tra il mondo umano e quel substrato occulto (Deep State) di anime perdute e totalmente pervertite. 

Concludo con qualche immagine recente dei divi di Hollywood, perché stranamente il loro corpo sembra aver subito un tracollo fisico nell’ultimo periodo. Tracollo inspiegabile se si confrontano le foto con le precedenti…

Siamo di fronte alla prova che molte star sono in astinenza di qualche droga? Oppure si tratta solo di normalissimo invecchiamento fisiologico accelerato dal lockdown?

Jhonny Depp, 57 anni

Celine Dion, 52 anni

Regina Elisabetta II, 94 anni. Principe Filippo Mountbatten, 99 anni e il papa…

Esperimento sulla rana è citato in questo articolo scientifico: https://physoc.onlinelibrary.wiley.com/doi/pdf/10.1113/jphysiol.1949.sp004305  

Esperimento sul coniglio è citato in questo articolo scientifico: http://pharmrev.aspetjournals.org/content/1/1/1

In questo articolo si legge: “Adrenochrome causes an elective inhibition of the process, which determines the content of associative thinking. This occurs in doses that do not heighten the lability of basic processes, do not reduce excitation, and do not loose temporary connections as is the case with LSD“. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0074774208600252

Questo riguardo le possibili reazioni “psicotiche” indotte da adrenocromo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4813425/

Fonte: https://disinformazione.it/

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Il circo mediatico della pandemia continua senza sosta

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LA PANDEMIA DELLA CACARELLA

Di Dottor Roberto Slaviero 21.07.20

Il circo mediatico della pandemia continua senza sosta.

In Italia, non sanno più come fare per trovare i loro cosiddetti “focolai”, da tamponi positivi corona, tutti asintomatici senza carica virale trasmissibile comunque, ed utilizzano adesso immigrati clandestini o meno, e stranieri che vivono in Italia.

Scappano immigrati dai centri di accoglienza: pagliacci incapaci al governo, durante i 3 mesi di prigione, avete controllato agli italiani, anche le distanze di 200 metri da casa! Se la Marina militare lo volesse, nessuno entrerebbe in Italia …. folli esecutori del piano mondialista di distruzione economica e sociale d’Italia!

Nel frattempo che l’economia va a puttane, che nei prossimi mesi vi saranno licenziamenti a valanga … una rivista italiana di Trading, ci fa sapere che da aprile a giugno la BCE, ha aumentato i sui asset di bilancio di 2000 MILIARDI DI EURO 2.000.000.000.000 CAPITO BAMBOCCIONI

Loro creano denaro nei computer, lo prestano agli Stati attraverso…banche, finanziarie  o chicchessia e hanno enormi crediti esigibili verso gli Stati. Pandemie inventate e crisi, per loro, sono la marmellata sulla cioccolata!

Grazie Greg……sei simpatico!

La più grande truffa del mondo!

Ringraziate i nostri politici corrotti di fine anni 80, che hanno massacrato la Banca d’Italia, togliendole di fatto in pochi anni la stampa della Moneta al Portatore, ovvero della proprietà della moneta del cittadino italiano!

Vi hanno chiamati ad un Referendum per adottare la moneta Euro?

Svizzera ed Inghilterra hanno l’Euro ??

Svegliatevi, intorpiditi dalla vostra CO2, che respirate con quelle cazzo di maschere, che portate all’aperto! Non parliamo poi dei virusbatteri e funghi che si sviluppano con l’umidità del vostro respiro e che vi tornano dentro …  Siete rincretiniti da Tv e radio corrotte, da virologi corrotti da un OMS corrotta, al soldo di Cina, Gates e soci, tanto per far dei nomi, eugenetisti e cultori del controllo di massa incalliti, stile Nazi!

Comunque:

– ospedali e rianimazioni vuote

– terapia consolidata senza alcun rischio ulteriore di mortalità

– decessi avvenuti per lo più, per gravissimi errori di terapia nelle fasi iniziali, quando il Ministero della Salute italiano vietava le autopsie

– spray orali con glicerolo e tripsina, che ABBATTONO nel cavo orale qualsiasi carica batterica o virale, corona compreso … in commercio da i primi di ottobre

E’ FINITA, E’ FINITA, LA   FARSA E’ FINITA! SMETTETELA, E’ FINITA!

Alla procura della Repubblica di Roma, giacciono molte circostanziate denunce, su come i pazienti in ospedale, venissero sedati ed intubati, causandone la morte in poche ore: uccisi perché i medici, non facendo le autopsie, hanno scambiato UNA TROMBOSI PER UNA POLMONITE  e forzando l’ossigeno nei polmoni, ne bruciavano letteralmente i tessuti alveolari!

Chi ha dato queste indicazioni protocollari ai medici, dovrà venire indagato e processato per genocidio!

Tremate, maledetti assassini, al soldo dei corrotti! Prima o dopo la vostra ora arriverà!

Non si può dare in mano la responsabilità del nostro bene più prezioso a degli incapaci o peggio corrotti.

Non si possono annullare le competenze di grandi medici clinici ed affidare il sistema sanitario ad un comitato tecnico scientifico, che si è dimostrato incapace e  dannoso.

Adesso si rimpallano le responsabilità tra governo, comitati tecnici, protezione civile di sanitari incapaci e regioni con i loro governatori giacobini. Un mangia mangia di soldi, tra loschi affari di maschere ed attrezzature sanitarie. Uno schifo senza fine!

Invece, all’immigrazione selvaggia permessa, si controllano i portatori di Tbc o Scabbia o di Epatiti tossiche alimentari e di altre malattie vere?

Nel 2016 scrissi un articolo, in cui rendevo noto dell’altissima mortalità in continua crescita in Italia e della sparizione di migliaia di bambini nel nostro paese:

https://olisticoaltapusteria.com/articolo.php?melastregata

50mila morti in più ogni anno! Morti anche  a causa di effetti collaterali influenzali invernali, in persone anziane già sofferenti di molte altre  patologie, esattamente come quest’anno e nessuno parlò di pandemia!

Il sistema corrotto, si stava preparando e non avevano ancora raggiunto il massimo di smartizzazione planetaria e di acquisti di quasi tutti i media  e governi del pianeta, da parte delle élite sataniche.

E adesso … a romperci le palle con le ondate future di un virus che in Italia è scomparso! Provate adesso a fare i tamponi per i rotavirus, che provocano vomito e diarrea? Milioni di positivi ci sono … e allora … dichiariamo la Pandemia di Cacarella?

Il vostro sistema basato sui tamponi e il “mostruoso” corona non regge più, lo tenete in vita solo con un’emergenza che non esiste e con il terrore che avete instillato! Peggio che ai tempi di Robespierre!

Con il giochetto delle due settimane obbligatorie di quarantena, possono bloccare svariati flussi, turistici soprattutto!

Il vaccino?

Ma per quale ceppo corona?

Quello tedesco o italiano o cinese o slavo?

Un miscuglio di tutti i ceppi?

Attenti alla vostra salute, mascherati impauriti dai virus volanti nell’aria!

Attenti ai falsi profeti, attenti allo strapotere del pensiero unico  scientifico, che ci ha portati in questo baratro sociale ed economico!

Il periodo è buio ed è dovuto intervenire pubblicamente anche il Cardinale cattolico Viganò, per metterci in guardia su questo male, che sta inondando il mondo. Anche la Chiesa di Roma, pare caduta in mani non proprio angeliche, purtroppo!

Quindi sappiate, che avete di fronte una banda mondiale di imbroglioni ed assassini, che vogliono distruggere le piccole economie, che hanno fatto il miracolo economico degli anni 60 in Italia e rubare più soldi possibili, con crisi varie, soprattutto dove i risparmi ci sono ancora!

In questi momenti tragici, il vostro pensiero di appoggio  morale e di pensiero deve andare a quelli che ritenete tra i peggiori, i migliori … non saprei darvi consigli, visto l’andazzo generale.

Invece date ascolto ai veri medici clinici ed esperti più saggi, quali il Prof Tarro, che sconfisse il colera ed insieme al Prof Sabin, collaborò per lo sviluppo del vaccino antipolio.

https://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Bruce_Sabin

Persone eccezionali, persone con il cuore e l’amore per il bene comune dell’umanità.

Ce ne sono tanti ancora, sebbene spesso vengano umiliati anche dai loro colleghi, attraverso Ordini professionali di stampo dittatoriale e succubi o collusi al sistema.

Non so cosa ci prospetta il prossimo immediato futuro, ma se molti non capiranno la vera realtà in cui viviamo, saranno dolori e lacrime, in tutti i sensi.

Questa banda di malfattori, che vuole cambiare le nostre vite, che installa frequenze elettromagnetiche ad alta frequenza tossiche, che installa Intel Artificiali dappertutto, che vuole controllare tutti e tutto non si fermerà certamente; creando denaro dal nulla, può comprare e corrompere tutto e tutti.

Se non cominciate voi, nel vostro piccolo a cambiare le cose, nulla cambierà.

Volete essere schiavi e percepire il reddito di cittadinanza senza lavorare?

Buttate via lo Smart, date disdetta ai contratti delle Pay Tv, uscite dai social ad esempio; e non è tornare indietro e dichiararsi contro lo sviluppo tecnologico, ma un atto di difesa in un mondo folle.

Tutti i vostri like sui social sono serviti a qualcosa? Si …hanno fatto capire ai marpioni che li hanno creati, che siete delle pecore narcisiste manipolabili. 

Se qualche milione di persone uscissero dalla matrix dei social e media, allora qualcuno in alto si preoccuperebbe; caso contrario vi schiacceranno ancora di più.

Per loro, creare un altro agente patogeno tossico o farlo figurare tale, non è un problema. Lo possono semplicemente fare con le alte frequenze che  danneggiano il vostro Dna: le vostre cellule intossicate elimineranno poi sostanze genetiche a Rna o Dna e con i tamponi troveranno qualsiasi virus od agente patogeno!

Tanto, i vostri sistemi immunitari sono in deficit, soprattutto per le vostre paure della morte da virus cattivo!

Vi è uno studio scientifico recente  che lo prova e perciò è stato subito fatto sparire da Pubmed.gov!

E allora non lamentatevi più di niente ed agite e pensate con forza … 

Croce santa sia la mia luce, non sia il drago la mia guida, retrocedi, Satana, non tentare mai di persuadermi, sono cose vane, le cose che offri sono cattive, bevi tu stesso i veleni!

VADE RETRO SATANAS!

Per chi non è cristiano od ateo trovi altri pensieri di persuasione e di difesa … per chi fa parte della combriccola delle élite malate, pedofile ed usuraie, un augurio … che presto il virus della Cacarella eterna vi dia la pace … in un mare di zolfo …. magari bollente … al posto dei vostri  panfili nei mari caraibici ed isolotti, sfruttando e molestando i minori!

Banda di depravati senza perdono!

Fonte: http://olisticoaltapusteria.com/ 

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La vera storia dell’impresa dei mille

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La vera storia dell’impresa dei mille 7/ La disinformazione: gli inglesi inventano le ‘rivolte’ contro i Borbone

di I Nuovi Vespri

Oggi cominciamo a entrare nel cuore di quel grande imbroglio passato alla storia come ‘impresa dei Mille’. Quando i Mille sbarcano a Marsala non c’era alcuna rivolta contro il regno del Borbone. Ma i giornali internazionali – guidati dai disinformatori inglesi (quelli del ‘giornalismo anglosassone’…) – raccontavano un sacco di frottole. Un po’ come oggi certi giornali scrivono le panzane per denigrare il Movimento 5 Stelle. O come la disinformazione sulle stragi di Stato 

di Giuseppe Scianò

Va avanti la realizzazione del progetto Inglese di unificare l’Italia dalle Alpi al Mediterraneo – Il Rosada pone un quesito a proposito dello sbarco dei Mille a Marsala dell’11 maggio 1860:

“Il dilemma in cui lo sbarco di Marsala aveva posto il Gabinetto britannico non era invero di facile soluzione. Era più conveniente agli interessi europei e mediterranei dell’Inghilterra favorire con l’unificazione dell’intera penisola, la formazione di un forte Stato nazionale, in grado di emanciparsi gradualmente dall’influenza francese, o difendere l’autonomia del Mezzogiorno con le consuete armi di un’aggressiva ‘Gunboat diplomacy’, sperimentata ancora una volta all’inizio dell’anno nella guerra Ispano-Marocchina, per ottenere a suo tempo da un indebolito e più docile Governo di Napoli l’assenso al distacco più o meno larvato della Sicilia dal Regno e al suo passaggio nella sfera d’influenza inglese?”.

Il Rosada stesso risponde:

“L’Inghilterra, com’è noto, scelse la prima strada, timorosa che sul trono di Napoli potesse salire il candidato ‘in pectore’ di Napoleone III, Luciano Murat; ciò che avrebbe riportato i rapporti di forza in Mediterraneo al punto in cui si trovavano nel 1808, all’apogeo dell’Impero napoleonico” (7).

Insomma il Rosada conferma in toto – e ne dimostra la fondatezza e l’attualità – l’esistenza di un pericolo francese che tende a minacciare la supremazia britannica nel Mediterraneo. Conferma così anche le previsioni del Ministro di Francesco II,

Carlo Filangieri di Satriano, che però nutriva soprattutto la preoccupazione che l’Inghilterra brigasse molto per restituire alla Sicilia la propria indipendenza, attraverso il distacco dal Regno delle Due Sicilie. 

Il Filangieri, infatti, aveva scritto a Francesco II, qualche tempo prima, riferendogli del suo colloquio con il Cien Roguet, inviato personale dell’Imperatore dei francesi Napoleone III, la lettera datata 1 ottobre 1859, della quale il Rosada ha riportato il passo essenziale.

“…Mi chiese poi notizie della Sicilia, ed io senza misteri gli accennai gli scandalosi intrighi degli Inglesi, che fomentavano in tutta l’isola i disordini ed il malcontento contro il provvido Governo di V.M. per promuovervi una esplosione, come quella del 1848, tendente alla separazione dell’isola dal Reame di Napoli nel che riuscendo manovrerebbero in modo da farla cadere sotto il protettorato o almeno sotto l’esclusiva loro influenza, ed allora scoppiando una guerra fra i due colossi occidentali il Mediterraneo, invece di essere un lago francese, come lo vollero Luigi XIV ed i suoi successori, diventerebbe un lago inglese, protetto da Gibilterra, Malta, Corfù, Messina, Augusta, Siracusa, che sono i più belli porti d’Europa…» (8).

Il Rosada, dopo aver riportato la lettera e fatto una panoramica dei tentativi di «Napoleone il piccolo» (la definizione non è nostra, ma di Victor Hugo) di inserirsi nella Penisola italiana, in contemporanea con la sottrazione di quest’area all’influenza austriaca, aggiunge:

“Nel marzo del ’60, la cessione di Nizza e della Savoia alla Francia, necessario compenso per l’acquiescenza di Napoleone III alle annessioni nell’Italia centrale, ridestava in Palmerston la vecchia diffidenza per i nebulosi sogni di Renovatio Imperi del nipote del grande Napoleone, appena sopita dalla stipula del trattato di commercio franco-inglese del 23 gennaio precedente”.

E dopo qualche altra osservazione, altrettanto acuta, il Rosada afferma:

“Di qui la seconda missione siciliana del Mundy, il cui tipico carattere politico-militare l’Ammiraglio cerca invano di velare con lo stesso ripetuto pretesto della protezione a proprietà britanniche, che nessuno minacciava. […] Nelle acque siciliane tra il Mundy e il suo collega francese, Barbier De Tinan, come dodici anni prima tra i loro predecessori, Parker e Baudin, si riaccendeva il vecchio contrasto franco-inglese per la supremazia nel Mediterraneo, di cui l’isola costituiva una posizione chiave” (9).

In verità – ci permettiamo di dire – la flotta francese fece poco e niente: creò false illusioni e lasciò tutta l’iniziativa agli Inglesi. Cosa, questa, che vedremo assieme fra non molto.

Il Governo di Londra non improvvisa: ha già deciso e calcolato tutto.

Un momento di approfondimento…

Apprezziamo le osservazioni del Rosada, ma crediamo che egli abbia collocato nel maggio 1860 la decisione inglese di sciogliere ogni riserva e di passare decisamente alla costituzione di un grande Stato Italiano esteso dalle Alpi al Mediterraneo, nel quale fossero fagocitati ed inglobati, al più presto (anche a costo di intervenire con la forza), tutto il territorio del Regno delle Due Sicilie e le popolazioni che lo costituivano.

Insomma, ci è sembrato che il Rosada sostenga che la spedizione dei Mille e lo sbarco di Marsala abbia fatto precipitare in senso unitario ed italo-sabaudo le scelte politiche della Gran Bretagna.

Il dubbio ci obbliga a esporre, con chiarezza, quella che invece è la nostra opinione. Per sostenere la quale non mancheremo di avvalerci anche della rappresentazione contestuale, puntuale e fornisce lo stesso Rosada.

Riteniamo, infatti, che il Gabinetto Inglese avesse già preso, da tempo, ogni decisione in proposito. Ancora prima cioè che l’idea della Spedizione avesse preso corpo. Un’idea alla quale l’Inghilterra dava sin dall’inizio il proprio contributo. Si pensi alla «patente per Malta» della quale ci ha parlato il Cantù (10).

I sintomi sono moltissimi. Ne citiamo alcuni relativi proprio alla Spedizione dei Mille. Intanto la Spedizione fu etichettata, fin dall’inizio, con il motto Italia e Vittorio Emanuele. E non certo per lasciare contento il Re Sabaudo, beneficiario del tutto, ma per dichiarare esplicitamente l’obbedienza al disegno inglese, senza lasciare spazio ad equivoci o ad imprevisti.

Va considerato, infatti, che Garibaldi, nello stesso momento in cui partiva la Spedizione, aveva già inviato il seguente messaggio, probabilmente costruito dalla diplomazia anglo-piemontese, al Re di Sardegna (Piemonte), futuro Re d’Italia, Vittorio Emanuele II.

“Sire! Il grido di aiuto che parte dalla Sicilia ha toccato il mio cuore e quello di parecchie centinaia di miei antichi soldati. Io non ho consigliata l’insurrezione dei miei fratelli di Sicilia, ma dacché essi si son levati in nome dell’unità d’Italia rappresentata in nome di V. M., contro la più vergognosa tirannia dei nostri tempi, io non ho esitato a farmi capo della spedizione.

So che l’impresa in cui mi metto è pericolosa; ma io confido in Dio e nel coraggio e nella devozione dei compagni. Il nostro grido di guerra sarà sempre: ‘Viva l’Italia, Viva Vittorio Emanuele suo primo e più prode soldato!’ Ove noi avessimo a soccombere, io spero che l’Italia e l’Europa libera non dimenticheranno che quest’impresa è stata ispirata dal più generoso sentimento di patriottismo.

Se vinceremo io avrò il vanto di adornare la Corona di V. M. d’un nuovo e forse più splendido gioiello, a sola condizione però che Ella non permetterà che i suoi consiglieri lo trasmettano agli stranieri, come hanno fatto della mia città natale. Non ho comunicato il mio progetto a V. M. perché temevo che la grande devozione che io sento per Lei, mi avesse persuaso ad abbandonarlo. G. Garibaldi”.

Certamente fu messa in moto la consueta manfrina con la quale, offendendo l’intelligenza dei contemporanei e dei posteri, si volle far credere che Vittorio Emanuele II ed il Governo Cavour fossero, poveretti, all’oscuro di tutto. Se fosse stato vero, sarebbero stati gli unici di quel regno.

E anche questa fu una finezza britannica, recitata male in italiano. Ma di fatto millantata ed opportunamente strumentalizzata.

Rimane comunque evidente la caratterizzazione in senso unitario e monarchico della spedizione, così come pretendeva il Gabinetto Palmerston.

Anche la notizia (che venne ripetuta ad ogni piè sospinto e che avrebbe fatto indignare, per la sua falsità, financo due Garibaldini come il Bandi ed il Nievo) secondo la quale i Siciliani sarebbero stati in piena rivolta (perché impazienti di ottenere l’Unità d’Italia con il suo Re Vittorio Emanuele), rientrava nella particolare attenzione che l’Inghilterra, come sempre, dedicava agli umori dell’opinione pubblica, non solo di casa propria.

Non mancò, infine – e questa, sì, tipicamente italiana – quella dichiarazione, apparentemente ruffianesca, già sopra riportata, con la quale l’Eroe Nizzardo dichiarava di volere adornare di un nuovo e splendido gioiello la corona del Re Galantuomo…

Di fatto Garibaldi riproponeva la centralità del suo ruolo personale nell’operazione Conquista del Sud. Non si contentava infatti della parte di mosca cocchiera tra mosche cocchiere. Era infatti lui, Peppino Garibaldi, che avrebbe donato al Re Sabaudo l’ex Regno delle Due Sicilie e che voleva essere il protagonista principale dell’impresa in corso.

Il Governo Britannico e l’opinione pubblica internazionale – Ribadiamo che gli Inglesi avevano preparato lungamente il terreno. Senza questa preparazione la Spedizione non avrebbe avuto la benché minima speranza di successo.

Si pensi alla corruzione degli alti gradi dell’Esercito e della Marina del Regno delle Due Sicilie. Si pensi ai contatti con la mafia, la ’ndrangheta, la camorra. Si pensi al lavorìo, più raffinato, della Massoneria. Si pensi alle truppe mercenarie che alla data del 5 maggio 1860 (ed anche da prima) erano state nella stragrande maggioranza finanziate, addestrate e mobilitate in varie località dell’Europa e probabilmente dell’Africa.

Tutte cose che non si possono preparare dall’oggi al domani. E non parliamo della messa in riga dei repubblicani, i quali non sono certamente quella decina di sprovveduti della bassa forza, che avrebbero protestato nel momento iniziale della spedizione. Ci riferiamo ai repubblicani illustri, che erano stati già ospitati – e forse foraggiati – per anni ed anni, in Inghilterra.

E che ora non potevano dire di no.

Non parliamo neppure dei giornali, dei finanziamenti, delle congiure, delle sommosse e delle rivolte, incoraggiate tramite servizi segreti e persone di fiducia. Rivolte spesso inconsistenti, ma sempre utili per la propaganda.

Non solo: proprio in questo momento delicato davano preziosi frutti le campagne di stampa e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica contro quelle belve dei Borbone, spergiuri, tiranni, vampiri ed assassini.

Campagne propagandistiche preparate nel tempo dagli Inglesi. Il Governo di Londra peraltro continuava a fare pubblicare giornali e libri che esaltavano i regnanti di Casa Savoia come angioletti benefattori.

Gli Inglesi mentivano nell’uno e nell’altro caso. Dobbiamo peraltro dire che, se qualche grossa accusa di spergiuro (nei confronti della Sicilia, soprattutto, e della sua Costituzione) si poteva rivolgere ai Borbone, senza dubbio maggiori erano le accuse che si sarebbero dovute rivolgere ai Savoia, già dal primo momento dell’operazione Conquista della Sicilia.

Ma queste cose l’opinione pubblica internazionale non aveva modo di conoscerle, se non approssimativamente. Vinceva la disinformazione accuratamente pilotata dal Governo di Londra per coinvolgere l’opinione pubblica internazionale a favore di una conquista militare che mirava ad occupare, a conquistare, a distruggere, a colonizzare, a depredare e a denazionalizzare il Regno delle Due Sicilie ed i Popoli del Sud. Quello Siciliano soprattutto anche per la centralità geografica nel Mediterraneo della stessa Sicilia.

Il ‘padre della Patria siciliana’, Ruggero Settimo, dov’era? – Ben pochi pensano o sanno – a proposito di disinformazione – che Ruggero Settimo, il leader carismatico dell’Indipendentismo Siciliano, era formalmente un rifugiato politico nell’isola di Malta, sotto tutela della Gran Bretagna. In verità era stato letteralmente congelato per non disturbare i lavori in corso.

Eppure, il 26 settembre 1849, poco dopo la conclusione della tragica, sfortunata, ma gloriosa rivoluzione indipendentistica e della breve ma significativa vita dello Stato Siciliano (11 gennaio 1848 – 15 maggio 1849), Ruggero Settimo era stato accolto, a La Valletta, con gli onori dovuti ad un Capo di Stato. E come tale fu trattato. Fatto, questo, che è ben conosciuto da coloro che hanno studiato le vicende siciliane del biennio 1848-1849.

Ma nel 1860 Ruggero Settimo era diventato a poco a poco un prigioniero – seppure in gabbia dorata – del Governo Inglese. Il quale ormai non voleva sentire più parlare di indipendenza siciliana ed era amico soltanto di coloro che erano disposti a lavorare per l’annessione della Sicilia al futuro Regno d’Italia.

Kermesse britannica? Sì, ma per scoraggiare gli altri Stati – Certamente, dopo lo Sbarco dei Mille – uno sbarco impasticciato dal piroscafo garibaldino ‘Lombardo’, che si sarebbe addirittura incagliato da solo nel basso fondale – gli Inglesi capirono che dovevano stare con gli occhi bene aperti. Dovevano infatti condurre manu manuzza, come si dice in Sicilia, tutta l’operazione conquista del Sud. Non bastava avere preparato le condizioni necessarie, bisognava intervenire più direttamente.

Non solo nello Sbarco e nel dopo Sbarco, ma in tutta l’operazione Unità d’Italia.

Sarebbe stato, quindi, dominante il sistema delle interferenze britanniche, che erano una garanzia di costante ed autorevole protezione. Ad ogni costo e a tempo pieno. Il tutto mentre le ‘mosche cocchiere’ si accingevano a diventare Padri della Patria italiana.

Ciò, senza nulla togliere ai veri idealisti unitari, che pure vi furono (ma non nella misura e nella qualità dei colleghi dell’Italia centro-settentrionale). Pensiamo ad esempio ai fratelli Cairoli, dei quali, nelle vicende risorgimentali, ne morirono quattro su cinque. Tutti eroi (11).

E senza pericolo di confonderli con le ‘mosche cocchiere’ che, spesso, non ebbero neppure l’onestà di svolgere con la dovuta professionalità e con correttezza il loro ruolo. Queste, peraltro, avrebbero ricevuto molto di più, di quello che avrebbero meritato, in termini morali e materiali.

Come distruggere le aspettative indipendentiste dei Siciliani – I fatti successivi dimostreranno ulteriormente la esattezza della tesi, secondo la quale, dall’inizio alla fine, l’operazione Unità d’Italia del 1860 era il risultato di un lavoro avviato da diversi decenni dagli Inglesi.

E l’operazione, proprio per la esigenza di creare un unico grande Stato Italiano, escludeva a priori qualsiasi altro progetto che rispettasse le esigenze della Nazione Siciliana, del Popolo Siciliano. Nessuna speranza di sopravvivenza o di rinascita del Regno di Sicilia (o del Regno di Napoli e, neppure, del Regno delle Due Sicilie). Insomma: Regnum utriusque Siciliae delendum est.

L’Inghilterra impone le proprie scelte in campo internazionale – 

Poniamo un altro interrogativo:

“A parte il Papa Pio IX, chi realmente si opponeva al disegno Inglese?”.

Di fatto nessuno, soprattutto dal punto di vista militare. Neppure i Paesi che avevano interessi contrastanti con quelli dell’Impero della Regina Vittoria. Questi Stati non avevano in quel momento le forze, i mezzi ed il coraggio sufficienti a neutralizzare le azioni del Leone Britannico.

L’opposizione del Papa, inoltre, sul piano militare era inconsistente. Pio IX, infatti, senza l’appoggio di guarnigioni straniere, non poteva neppure salvaguardare i confini del proprio Stato, che infatti erano stati già nel 1860, ed anche prima, pesantemente violati ed anche spostati, ad ogni piè sospinto, soprattutto per opera del Governo Sabaudo di Torino.

Sostanzialmente contrari all’egemonia ed all’espansionismo britannico erano soprattutto, oltre alla Francia (della quale il Rosada ha parlato ampiamente), Prussia, Austria e Russia. Paesi verso i quali il Regno delle Due Sicilie, a prescindere dalle simpatie politiche e dalle affinità ideologico-culturali dei rispettivi governanti, aveva in corso una serie di trattati commerciali e di scambi destinati a svilupparsi ulteriormente. Ovviamente se lasciati indisturbati. Fossero rimasti o no i Borbone sul trono di Napoli.

All’Inghilterra tutto ciò dava fastidio, perché vedeva minacciati i propri monopoli e sapeva bene che, dietro i commerci, sarebbe potuta crescere l’influenza politica. Si pensi al fatto che in Sicilia erano presenti alcuni Consolati Russi, tanti erano i rapporti commerciali e gli scambi di ogni tipo.

Purtroppo i Paesi – contro i quali pure si muoveva pesantemente la strategia dell’Inghilterra – avevano preferito la linea morbida, pensando a torto di imbuonire la Potenza Britannica non contrariandola troppo apertamente. Ed avevano anche agito ciascuno per conto proprio, senza neppure tentare una strategia comune. Il terrore di subire ritorsioni da parte del Leone Britannico aveva bloccato e continuava a ‘bloccare’ tutti.

Ammettiamo, quindi, senza timore di smentita, che nell’Europa e nel mondo, nel 1860, solo l’Inghilterra era nelle condizioni di dettare legge e di ridisegnare confini ed equilibri internazionali. E per il Regno d’Italia aveva già disegnato, appunto, uno Stato monolitico ed accentratore ed un territorio che andasse dalle Alpi al cuore del Mediterraneo, isole comprese. Povera Sicilia!

Torino.

Numerosi «esuli Siciliani» vengono strumentalizzati e coinvolti nella strategia dell’occupazione della Sicilia, abbandonando spesso gli ideali che avevano animato la lotta per l’indipendenza della Sicilia nel biennio 1848-1849.

Una volta che tutto il Regno delle Due Sicilie fosse stato sacrificato a favore del costituendo Regno d’Italia ed una volta che quest’ultimo fosse rimasto legato all’Inghilterra da vincoli di gratitudine, di amicizia e, soprattutto, di interessi (e ne fosse diventato quasi uno stato vassallo), che motivazioni sarebbero più esistite per il Governo Britannico per agevolare – o solamente per non ostacolare – l’indipendenza della Sicilia?

Risposta: ‘Nessuna!’.

Piuttosto esisteva tutto l’interesse per fare l’esatto contrario. E cioè: impedirne l’indipendenza. Ed accorpare la Sicilia allo Stivale. Da questa situazione sarebbe partita anche l’operazione di travasare nelle manovre per realizzare l’Unità d’Italia gli esuli Siciliani, che, a seguito della restaurazione borbonica del 1849, si erano trasferiti nel Regno Sabaudo.

Qui, tutti o quasi, quegli esuli avevano ricevuto onori, incarichi prestigiosi e prebende di vario tipo. Era avvenuto così, che buona parte degli esuli Siciliani fosse diventata unitaria e filo-sabauda. Una pagina nera per l’Indipendentismo Siciliano, che però non coinvolse proprio tutti gli esuli. Alcuni di questi rifiutarono, infatti, incarichi e prebende e, seppure con prudenza, continuarono a difendere le ragioni e i diritti della Nazione Siciliana. Senza fortuna.

L’Imperatore Napoleone III, da parte sua, capì troppo tardi quanto stava accadendo in Italia e che il progetto inglese mirava, sì, a distruggere la dinastia borbonica e le sue ramificazioni, ma mirava, nel tempo, a distruggere anche la dinastia dei Bonaparte ed il rinato nazionalismo francese.

Dice Giorgio Dell’Arti: “I francesi temevano nuovi ingrandimenti territoriali del Piemonte e la formazione di un Regno d’Italia talmente forte che sarebbe stato impossibile influenzarlo. Tentarono di convincere gli Inglesi a fare causa comune per evitare annessioni.

Ma Palmerston voleva un Regno d’Italia forte a quel modo» (12) che danneggiasse con la sua esistenza anche la Francia… (n.d.A.).

Napoleone III, come abbiamo visto, era un grande ammiratore dell’operato del Governo di Londra, ma non aveva ancora ben capito che l’Inghilterra lo detestava. Né aveva mai nutrito il sospetto che quando e se (dopo meno di dieci anni da quei fatti) il suo Impero fosse stato mandato a gambe all’aria dalla Prussia, gli Inglesi avrebbero provveduto a fare altrettanto, se non peggio, proprio con il discendente di Bonaparte. Ed in modo molto più scientifico.

L’ingenuità di Napoleone III fu tale e tanta che la collaborazione con la Gran Bretagna, seppure con qualche riserva mentale, sarebbe continuata a lungo e si sarebbe estesa anche al Medio e lontano Oriente. A tutto vantaggio della furba Albione, ovviamente.

E le navi straniere nel porto di Palermo… stanno a guardare! –  Subito dopo lo sbarco di Marsala, Turchia, Francia, Austria, Piemonte, Portogallo, Spagna, Stati Uniti d’America, ed altri Stati avrebbero mandato navi militari in Sicilia, soprattutto nei porti di Palermo e di Messina. Il pretesto ufficiale era che queste dovevano vigilare sulla sicurezza personale e sui beni dei rispettivi cittadini, che nessuno minacciava. Lasciavano, cioè, libera l’Inghilterra di fare ciò che voleva.

E a Palermo si sarebbe recato anche il Contrammiraglio britannico

George Rodney Mundy a bordo dell’Ammiraglia Hannibal, scortato da altre navi da guerra. Il Mundy era in assoluto l’Ammiraglio più importante e più rispettato fra i tanti comandanti di navi presenti. E, fra l’altro, continuava a giocare in casa, considerato che la Mediterranean Fleet di S.M. Britannica – fra le flotte che stazionavano in quel momento nel Mediterraneo – era la più potente. E la più presente nelle acque siciliane.

Fine della settima puntata/continua 

(7) In G. R. Mundy, op. cit., introd. a cura di A. Rosada, pagg. 14 e 15.

(8) In G. R. Mundy, op. cit., pag. 13.

(9) In G. R. Mundy, op. cit., pagg. 14-15.

(10) C. Cantù, in Vittorio Casentino di Rondè, op. cit., pag. 183.

(11) I fratelli Cairoli erano cinque: Benedetto, Ernesto, Luigi, Enrico e Giovanni. Tutti parte- ciparono alle lotte per l’unità d’Italia. Il più grande, Benedetto (nato a Pavia nel 1825), sarebbe diventato Presidente del Consiglio dei Ministri nel 1878. Fu un ottimo combattente. Partecipò all’impresa dei Mille e fu ferito a Palermo. Come politico fu mediocre. Sopravvisse ai quattro fratelli morti, molto giovani, o in combattimento o a seguito di ferite o di malattie provocate dalla guerra. Benedetto, nel 1889, morì di morte naturale, a Capodimonte. Ernesto (nato nel 1832) si arruolò nei Cacciatori delle Alpi. Morì in combattimento nel corso della seconda guerra d’indipendenza a Biumo Inferiore nel 1859, a soli ventisette anni. Luigi, nato nel 1838, era topografo, matematico ed ufficiale dell’esercito piemontese. Partecipò all’impresa garibaldina con il Generale Coseni (seconda spedizione). Morì di tifo a Cosenza, stremato dalle fatiche del- la guerra di occupazione del Sud, nel 1860. Aveva ventotto anni. Enrico, nato nel 1840, studen- te in medicina, seguì i fratelli fra i Cacciatori delle Alpi e fra i Mille. Anch’egli fu ferito a Pa- lermo nel 1860. Partecipò a tutte le campagne di Garibaldi. Morì nel fallito tentativo di conqui- stare Roma, nel 1867, nello scontro di Villa Glori. Aveva appena ventisette anni. Giovanni fu il più giovane dei fratelli Cairoli, essendo nato nel 1842. Morì a seguito delle ferite riportate nello scontro di Villa Glori, dove aveva combattuto al fianco del fratello Enrico. Abbiamo ritenuto doveroso ricordare i fratelli Cairoli per rendere omaggio alla memoria di eroici combattenti im-molatisi per un ideale purissimo. Prescindiamo ovviamente dalla considerazione del fatto che non sia stato né sia riservato analogo omaggio ai martiri, ai coraggiosi, agli idealisti, agli eroi caduti dall’altra parte della barricata – nel 1860, nel 1861 e nel primo decennio della conquista piemontese, – per difendere la libertà della Sicilia e del Meridione d’Italia.

(12) Giorgio Dell’Arti, Vita di Cavour, A. Mondadori, Milano 1983, pag. 459. 

La vera storia dell’impresa dei Mille 6/ A Marsala Garibaldi sbarca in una città deserta. Bixio: “Dove sono i rivoluzionari?”  

QUI TROVATE LE PRIME CINQUE PUNTATE

Fonte: https://www.inuovivespri.it/

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