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Bestie, Uomini, Dei – Il mistero del Re del Mondo

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Dipinto del Re di Shambhala di Nicholas Roerichf presso il Museo d'Arte di Zanabazar, Ulaan Baatar, Mongolia

 

IL RE DEL MONDO – IL MISTERO DEI MISTERI

 

di: Dott. Roberto Slaviero

 

“Alt” disse a voce bassa la mia guida mongola, mentre un giorno attraversavamo la pianura nelle vicinanze di Tzagan Luk…

“Avete visto”, mi chiese il mongolo, “come i nostri cammelli muovevano gli orecchi dalla paura?

Come la mandria di cavalli sulla prateria si è fermata improvvisamente attenta, e come le greggi di pecore e di armenti si sono acquattate al suolo?

Avete notato come gli uccelli hanno smesso di volare, le marmotte di correre ed i cani di abbaiare?

L’aria era percorsa da una sommessa vibrazione e portava da lontano la musica di un canto che andava dritto al cuore di uomini, animali ed uccelli.

Il vento non soffiava più ed il sole era immobile…”

“E cosi è sempre, ogni qual volta il Re del Mondo prega nel suo palazzo sotterraneo e vaglia il destino di tutti i popoli della Terra“tratto da Ferdinand A. Ossendowski

 

“Bestie, Uomini, Dei…il mistero del Re del Mondo“

 

Libro di eccezionale durezza e bellezza, che narra veritiere esperienze vissute dallo scrittore, durante la terribile Rivoluzione Civile Russa, dopo la fine della prima guerra mondiale.

Fiumi di sangue e di terribili disgrazie provocate dai bolscevichi.

Ve lo consiglio !

Nella parte finale l’autore narra i suoi fantastici colloqui avuti con vari Lama e Hutuktu, tra la Mongolia ed il confine cinese.

Dove forse è localizzato il famoso  “Regno di Agharti”, dove ci sarebbero i Saggi del Mondo, nascosti ed irraggiungibili dai comuni mortali.

“Il Re del Mondo è in contatto con le menti di tutti coloro che influenzano il destino e la vita dell’umanità intera: con Re, Zar, Kahn, condottieri, Grandi Sacerdoti, scienziati e altri uomini potenti.

Egli conosce tutti i loro pensieri e progetti. Se sono graditi a Dio, il Re del Mondo, in modo invisibile, ne favorisce la realizzazione; se dispiacciono a Dio, il Re ne decreterà la distruzione.

Questo è il potere conferito ad Agharti, dalla misteriosa scienza dell’Om, pronunciando il quale cominciano tutte le nostre preghiere.”

Lo sapete che vi è un sito: http://www.deagel.com/ che tratta soprattutto di mezzi e strategie militari, che nel 2017 ha pubblicato una previsione per il 2025 per i vari paesi del pianeta, riguardanti popolazione e ricchezza.

Lo sfoltimento della popolazione in Europa e Usa avrebbe dell’incredibile.

  •  La Germania da 81 a 28 milioni!!
  •  Gli Usa da 327 a 100 milioni!!

 

Si dirà … sono dei pazzi criminali…può essere…ma…; “non vedo più ponti sul Danubio sopra Regensburg. La grande città di Francoforte; non rimane quasi niente. La valle del Reno sarà devastata per lo più dal cielo…”

Alois Irlmaier contadino e rabdomante bavarese, morto nel 1959, che ebbe visioni apocalittiche sulla Terza guerra Mondiale.

https://translate.google.com/translate?hl=it&sl=fr&u=https://fr.wikipedia.org/wiki/Alois_Irlmaier&prev=search

Due dei segni premonitori di questa apocalisse, saranno il gran caldo e il fatto che le persone parleranno tra loro avvicinandosi alla Scatola nera Zuban; trattavasi all’epoca, di una fabbrica di sigarette di Monaco, nel  cui pacchetto si poteva giocare e parlare…molto simile agli attuali Smartphone.

Parlò inoltre di una corruzione dilagante, di una Apostasia religiosa della Chiesa romana e di altre coincidenze molto attuali, quali un ingresso in Europa di molti immigrati.

Che la popolazione occidentale sia in diminuzione già lo si sa; sempre più morti e nascite sempre meno, soprattutto in Italia. Ne parlai in tempi non sospetti in un mio articolo anni fa https://olisticoaltapusteria.com/articolo.php?melastregata Una diminuzione chiaramente non cosi spaventosa, come quella prevista entro il 2025 dal sito sopra citato.

Anche nella Apocalisse di Giovanni Evangelista, alla fine di una terribile guerra tra il Bene e il Male, pochi resteranno ed andranno a vivere nella Nuova Gerusalemme.

Si dirà…di apocalissi ne sono già successe tante in 2000 anni, ma comunque oggi con i sistemi tecnologici e militari avanzatissimi, la catastrofe avrebbe risvolti sempre più drammatici.

Non parliamo delle armi Batteriologiche e Chimiche!! Scrivo il 30.01.2020 nel pieno del nuovo Virus cinese ammazza tutti. L’allarmismo dei media mondiali è scandaloso; tale e quale al discorso del riscaldamento antropico del pianeta.

 

Prove mediatiche di Pandemia!? Guerra commerciale!?

 

I morti segnalati ad oggi (circa 150) su una popolazione di decine di milioni di persone è irrilevante da un punto di vista statistico.

In Italia per la normale influenza muoiono annualmente migliaia di persone, per lo più anziani e deboli, per complicazioni cardiopolmonari!Abbiamo già visto in passato casi mediatici pompati dai media.

E poi ricordiamoci della macchina da guerra delle vaccinazioni; spaventiamo la popolazione e promuoviamo campagne vaccinatorie. La realtà vera è come sempre una; mantenere il più possibile il sistema immunitario vigile ed efficace.

Il Creatore non ha predisposto vaccinazioni per tutti gli umani; sono i soliti genetisti malati…già lo sappiamo.Se poi invece i dati che ci forniscono le autorità, sono sottostimati e parliamo di milioni di morti, allora le cose cambierebbero.

Ricordate sempre in medicina la linea guida per la salute: rapporto rischio e beneficio!! Il problema principale è che la maggior parte delle persone non crede alla Creazione Divina e quindi sbeffeggia veggenti, profeti e divinità.

“State dunque svegli poiché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà…perciò anche voi state pronti, perchè nell’ora che non immaginate il Figlio dell’Uomo verrà“ Matteo 24 – e non senza tribolazioni…aggiungo io!!

“Ogni cosa al mondo, disse il Gelong, è in uno stato di perenne cambiamento e transizione; popoli, scienze, religioni, leggi e costumi.L’unica cosa che non cambia mai è il Male, lo strumento degli Spiriti Maligni.”

Tratto sempre da Bestie, Uomini, Dei di Ossendowski

Stiamo vivendo in un sistema completamente impazzito; dove l’immoralità, le perversioni, l’abuso dei minori e dei più deboli, la pedofilia dilagante e lo sfregio alla Creazione con il Genderismo, ha raggiunto il suo culmine e  dove solo il dio denaro con lo sfruttamento della popolazione ed il potere di pochi, regna sovrano.

Il Reset finale si avvicina, non ci possono essere più dubbi!! Sempre è stato e sempre sarà cosi, purtroppo, nella storia del mondo. A noi cosa resta da fare se vogliamo evitare o ridurre le catastrofi?

Essere onesti con se stessi e con gli altri e dire la verità dei nostri pensieri  ed agire quando serve; non siate ignavi, pigri, indolenti e codardi per mancanza di forza spirituale.

Einstein mi pare, disse che non sapeva con che armi sarebbe stata combattuta la terza guerra mondiale, ma sicuramente sapeva con quali, sarebbe stata combattuta la quarta guerra: con bastoni e sassi!!

Tornando al rabdomante bavarese egli disse che la “guerra non durerà molto“ e che ci saranno, come affermano quasi tutti i profeti e veggenti, 72 ore di buio totale e tutto ciò che sarà nell’aria sarà velenoso.

Dopo i tremendi eventi vi sarà un tempo felice e “quelli che saranno sopravvissuti si rallegreranno e si stimeranno fortunati. Ma devono ricominciare da dove iniziarono i loro Nonni.“

Corsi e ricorsi storici, vista la protervia di pochi e l’ignavia di molti!!

“Il Re del Mondo apparirà al cospetto di tutte le genti quando per lui verrà il momento di guidare tutti i popoli buoni del mondo, contro i cattivi; ma questo tempo non è ancora giunto.

Il più malvagio degli uomini non è ancora nato “Parole scritte cento anni fa!!“

In seguito, mentre attraversavo la Mongolia orientale diretto a Pechino pensai spesso: cosa succederebbe se…? Se interi popoli di colore, religioni e razze diverse, cominciassero a migrare verso l’Occidente?

E adesso mentre scrivo queste ultime righe, i miei occhi si volgono involontariamente verso lo sconfinato Cuore dell’Asia, sul quale si srotolano le tracce serpeggianti delle mie peregrinazioni attraverso bufere di neve e tempeste di sabbia dei Gobi…”

Ma il più grande Mistero dei Misteri mantiene il suo profondo silenzio!!

Fonte: http://olisticoaltapusteria.com/

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Una coincidenza infernale

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Coronavirus-Event-201

 

Bill Gates e World Economic Forum hanno condotto la simulazione dell’epidemia di coronavirus solo 6 settimane prima dell’epidemia reale

 

Pubblicato da:

 

In questo rapporto diamo uno sguardo all’interno dell’Event 201, che si è tenuto a New York il 18 ottobre 2019.

L’evento 201 è un esercizio di pandemia di alto livello ospitato dal Johns Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation.

Ciò è estremamente affascinante perché questo esercizio di simulazione pandemica del coronavirus ha avuto luogo circa 6 settimane prima che la prima malattia del coronavirus fosse effettivamente segnalata a Wuhan, in Cina.

È una coincidenza infernale se credi in quel genere di cose.

Un altro collegamento affascinante è il fatto che non solo la Bill e la Melinda Gates Foundation hanno partecipato e hanno contribuito a impostare la simulazione pandemica di un focolaio di coronavirus, ma hanno anche finanziato il gruppo che possiede il brevetto sul coronavirus mortale e sono già lavorando su un vaccino per risolvere la crisi attuale.

Ancora una volta, un’incredibile coincidenza …

Coronavirus-patent

In questo rapporto vedrai filmati dall’interno dell’evento dai membri del comitato per le epidemie di emergenza in questa simulazione composta da rappresentanti delle principali banche, le Nazioni Unite, la Bill and Melinda Gates Foundation, Johnson e Johnson, centrali logistiche, i media e come funzionari cinesi e americani del CDC, solo per citarne alcuni.

Questa simulazione include anche rapporti di notizie che sono stati fabbricati proprio per questo esercizio – tienilo a mente perché sono stranamente simili ai rapporti che stiamo attualmente vedendo riguardo a questo scoppio del coronavirus nel mondo reale.

Questo è il video originale (probabilmente non durerà a lungo o, per lo meno, la sezione dei commenti verrà chiusa):

Ho stampato alcuni dei commenti prima che vengano rimossi:

 

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Fonti: YouTube.com ; BitChute.com / Evento 201: Centerforhealthsecurity.org

Fonte: https://humansarefree.com/

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L’oscenità è una costruzione sociale che varia a seconda del tempo e del luogo

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Viva La Vulva! Quando i Genitali femminili sono diventati osceni?

 

Nel mese di settembre 2019, un annuncio francese per prodotti per l’igiene femminile con rappresentazioni tabù di vulvas e mestruazioni ha scatenato polemiche. Eppure, in un contesto culturale in Francia, i simboli fallici raramente causano confusione. Cosa spiega questa differenza di trattamento? 

 

Le immagini dei genitali maschili nell’arte e nella pubblicità raramente fanno scalpore – siamo abituati a loro. Statue maschili hanno sempre ostentato i loro peni (abbastanza realistici) nei parchi pubblici per secoli, e Perrier spesso centra i suoi annunci su bottiglie a forma di fallo. 

 

Al contrario, i simboli vulvali sono evidenti per la loro assenza. Non c’è da stupirsi, quindi, che la campagna “Viva la Vulva” del marchio Nana stia suscitando scalpore. Il fallo è visto come un’immagine potente, mentre la vulva è sconvolgente per molti. Ma non è sempre stato così.  

 

La divina Vulva di Ishtar: un simbolo di fertilità 

 

Nel terzo millennio a.C., i Sumeri, abitanti dell’attuale Iraq, adoravano la dea Ishtar. I testi poetici si riferiscono alla vulva bagnata della dea, fecondata dallo sperma del marito mortale, Dumuzi, il re pastore.

La dea si rivolge al suo amante come segue:

Chi ara il mio campo alto?
Chi ara il mio terreno bagnato?
Per quanto mi riguarda, la giovane donna,
chi arerà la mia vulva?
Chi staziona il bue lì?

 

Particolare dell’antica mesopotamia cosiddetta “Ishtar Vase”, terracotta con decorazione tagliata, modellata e dipinta, da Larsa, inizio II millennio a.C. (Dominio pubblico) 

 

I buoi tirando l’aratro si riferiscono al fallo del re; la vulva rappresenta il terreno da seminare. L’amante reale di Ishtar risponde: “Io, Dumuzi il Re, voglio avere la tua vulva.” Al passo di eccitazione febbrile, la dea grida: “Allora ara la mia vulva, uomo del mio cuore!” 

 

Fanno l’amore, e quando Dumuzi eiacula, i semi diventano piante e tutto intorno e comincia a crescere. La vulva gioca un ruolo positivo in questa storia; è complementare al fallo, altrettanto necessario per la fecondazione del terreno. 

 

Nell’antico Egitto, la vulva era vista come una fonte di felicità e rigenerazione. Il dio del sole Ra era la fonte di luce sulla Terra, ma a volte mostrava segni di debolezza, mettendo in pericolo tutta l’umanità. Fortunatamente, la bella dea Hathor ebbe la brillante idea di spogliarsi davanti a lui e mostrare la sua vulva. Ra rise con gioia alla vista e recuperò tutto il suo abbagliamento. Una preziosa vulva davvero… 

 

 

 Hathor, bronze statuette, 8th century BC. (Brooklyn Museum) 

 

In Grecia e a Roma: la Vulva scompare  

 

La vulva cadde in disgrazia nel mondo greco e romano antico. Gli artisti spesso raffiguravano il fallo, ma la vulva non è quasi rappresentata da nessuna parte. Gli dei e gli eroi ostentano i loro peni, ma le dee tendono ad essere derubate; anche quando sono nudi, come Afrodite, hanno triangoli pubici perfettamente lisci, senza clitoride o labbra. La vulva è stata persa a causa della censura. 

 

Al contrario, il fallo – phallos in greco o fascinus in latino – era venerato. Si credeva che avesse poteri magici, è stato esposto e adorato come un idolo in grado di proteggere la città ei suoi abitanti dai danni, e mettere in fuga ladri e intrusi.

 

Hic-habitat-Felicitas 

Hic habitat Felicitas , ‘Qui abita la felicità’, rilievo in terracotta, I secolo d.C. (Museo Archeologico, Napoli)

 

Questo è il motivo per cui gli ateniesi hanno tenuto la festa annuale della Dionisia, dove una solenne processione di cittadini chiamati phallophoroi trasportava giganteschi falli di legno intagliato. Peni eretti in legno o argilla sono stati installati anche sugli angoli delle strade e agli ingressi di negozi e case. 

 

Un cartello trovato sopra l’ingresso di una panetteria a Pompei mostra un fascinus, incorniciato da un’iscrizione che proclama “Qui abita la felicità” (Hic habitat felicitas). Gli spaventapasseri cilimi erano ritenuti apotropaici (in grado di scongiurare il male), e greci e romani indossavano ciondoli a forma di pene.

 

In tutte queste diverse forme, il fallo era sempre sinonimo di forza, felicità e prosperità.

 

La Vulva, solo per le donne 

 

Nell’arte greca, le raffigurazioni della vulva – che si ritiene aumentino la fertilità femminile – si trovano solo su oggetti destinati alle donne. 

 

Statuette di donne incinte che toccano le loro vulva sono state trovate in Egitto.

 

Altre statuette di donne vulva, che si trovano in Asia Minore, erano probabilmente indossate dalle donne incinte come amuleti protettivi. L’etnologo e psicoanalista Georges Devereux ha associato queste figurine senza testa, i cui volti sono incisi sul ventre, con il mito della sacerdotessa Baubo, che ha mostrato la sua vulva a Demetra per distrarre la dea dal suo dolore per la perdita della figlia. 

 

Come Ra nella storia egiziana di Hathor, Demetra reagì ridendo – ma Baubo mostrò la sua vulva come un gesto di solidarietà femminile, senza intenzione erotica.

 

Figurina di una donna vulva conosciuta come Baubo, terracotta, Priene, Asia Minore, IV secolo d.C. (Reddit) 

 

La denigrazione della vulva al di fuori della sfera femminile è illustrata dalla nascita della dea Atena, che stava crescendo nel cranio di Zeus. Un giorno, Zeus ebbe un tale mal di testa che pregò al dio Efesto di aprirgli il cranio con un martello e uno scalpello. Efesto obbedì, ritagliando una sorta di vulva improvvisata. 

 

La dea Atena, in armatura completa, saltò fuori da questa crepa – così il signore degli dei fu in grado di dare alla luce sua figlia, dimostrando l’inutilità della vulva. Questo mito è una fantasia di uomo-dare alla nascita – procreazione in cui la vulva non svolge alcun ruolo. 

 

Il “Sesso insaziabile” del Ninfomane

 

Ma le rappresentazioni antiche più ostili della vulva si trovano nei testi latini.

 

Gli autori romani immaginavano personaggi ninfomani; donne attanagliate da frenesia sessuale incontrollabile. Un esempio è Messalina, moglie dell’imperatore Claudio (regnante dal 41 al 54 d.C.). Dopo la sua morte, divenne l’eroina di una leggenda sinistra che la ritraeva come sessualmente insaziabile

 

La poetessa Giovenale descrisse il suo comportamento orgiastico nelle sue Satire, raccontando come la giovane imperatrice lasciasse lo splendore del palazzo sotto copertura notturna, avventurandosi in segreto per gratificare la sua lussuria in un sordido bordello romano (Juvénal, Satires VI, 116-130). 

 

Per tutta la notte, Messalina ha preso amante dopo amante, fermandosi solo quando il bordello chiudeva i battenti. Tornò al palazzo con il suo “sesso insaziabile ancora in fiamme” (adhuc ardens rigidae tentigine vulvae), esausta ma “non soddisfatta” (sed non satiata, la famosa espressione che ha ispirato la poesia di Baudelaire con lo stesso nome).

 

‘La morte di Valeria Messalina’ di Victor Biennoury (1823-1893). (Dominio pubblico)

 

La sua lussuria non l’ha mai soddisfatta, ma Messalina non ha mai coinvolto il suo entourage nei suoi eccessi. Secondo Plinio il Vecchio, ha sfidato una prostituta a una competizione di sesso di 24 ore, che ha vinto con un punteggio di 25 partner (Storia Naturale 10, 83, 172). 

 

Oltre alla sua infinita serie di amanti, Messalina era nota per iniziare sempre i suoi incontri sessuali, rivoluzionando i codici della società phallocratica romana.

 

È stata descritta come un predatore sessuale instancabile e una donna dominante che si è compromessa come un uomo – oltraggiosa agli occhi romani.  

 

A Claudio fu detto del comportamento scioccante di sua moglie e ordinò la sua esecuzione – l’unico modo per placare la sua sete sessuale.

 

Allora, cos’è l’oscenità? 

 

L’oscenità è una costruzione sociale che varia a seconda del tempo e del luogo. Nella mitologia indù, lo yoni è il simbolo della dea della fertilità Shakti, che era venerata nel lontano 4000 a.C. E’ stato visto come uguale alla sua controparte maschile, il lingam, e insieme sono stati la fonte di tutta l’esistenza. Una mitologia simile è presente in Giappone con i concetti di yin e yang, che rappresentano le energie femminili e maschili. Allo stesso tempo, il paese considera ancora le immagini delle vulvas come oscene da un punto di vista giuridico, come dimostra la convinzione 2014 dell’artista Megumigara Igarashi 

 

Ma grazie all’influenza delle artiste – e persino delle inserzioniste – la vulva è tornata nel XXI secolo. 

 

Immagine superiore: Un esempio di un concerto di Sheela na, un’intaglio di una donna nuda con una vulva esagerata. Fonte: Licenza Pixabay 

 

L’articolo ‘Quando la vulva è diventata oscena? di Christian-Georges Schwentzel è stato originariamente pubblicato su The Conversation, ed è stato ripubblicato sotto una licenza Creative Commons.

 

Fonte: https://www.ancient-origins.net/

 

®wld 

#CORONAVIRUS

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DUE COSE SUL CORONAVIRUS

di Maurizio Blondet

Cina e Francia stanno costruendo un laboratorio di biosicurezza a Wuhan per ricerche di base sui virus infettivi, tra cui #Ebola”, segnalava contento  l’ambasciatore francese.
https://mobile.twitter.com/pdchina/statu/500497719136636928?s=21

Era  il 2014,16  agosto
Ora che a Wuhan è comparso il nuovissimo virus, il web ribolle di complottisti: è un virus bio-ingegnerizzato per sfoltire l’umanità..
Zero Hedge segnala che  “ nel febbraio 2017, Nature ha tracciato un ampio profilo di quello che chiamava ” laboratorio cinese pronto a studiare i patogeni più pericolosi del mondo “. La posizione di questo laboratorio classificato BSL-4? Perché? Continua QUI
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CRISI DA CORONAVIRUS: COSA FANNO IN ITALIA ED IN EUROPA? Qualcuno se lo chiede in Parlamento…
L’infezione da Coronavirus ha raggiunto l’Europa: ci sono stati almeno tre casi in Francia, due a Parigi, uno a Bordeaux (un cittadino francese di origine cinese tornato dal Wuhan) ed un terno non meglio localizzato. Questi casi seguono gli oltre 800 in Cina,dove il governo ha improvvisamente aggiornato il conto dei morti aggiungendone 15 e facendolo giungere a 41, un segnale estremamente negativo che pone dei forti dubbi sulla qualità delle informazioni da quel Paese. La capacità e la velocità di espansione sembrano elevatissime ed il Dipartimento di Stato USA ha emesso un avviso in sconsiglia vivamente qualsiasi viaggio nel Wuhan, la regione dove si trova l’epicentro dell’infezione. Continua QUI 
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Non avere i piedi freddi: cosa c’è di meglio che puoi fare per proteggerti dal nuovo coronavirus

Il nuovo coronavirus non ha ancora raggiunto i tassi mortali dei suoi predecessori, SARS e MERS, tuttavia, prima lo scoppio è contenuto, meglio è per i paesi di tutto il mondo, affermano il dott. Michael Curry, professore associato clinico e Marion Koopmans, esperta olandese su infezioni correlate agli animali.
 
Il micidiale coronavirus ha causato la morte di 26 persone e ne ha infettati oltre 880 in Cina dopo essere stato individuato a Wuhan alla fine di dicembre. Le notizie sul nuovo focolaio di virus catturarono immediatamente i titoli dei giornali che evocavano il ricordo della confusione che circondava l’epidemia di Ebola nel continente africano che in seguito fu chiamata sproporzionata. 

“Stiamo osservando un tasso di mortalità intorno al 3%”

Il dottor Michael Curry, professore associato clinico presso il Dipartimento di medicina d’emergenza della Columbia Britannica, spiega che il coronavirus di Wuhan non è qualcosa di fondamentalmente nuovo e mentre bisogna stare attenti non è necessario passare alla modalità di panico in piena regola.
Continua QUI in lingua inglese.
 

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La “tempesta perfetta” di Coronavirus ora esiste grazie a biosludge, frontiere aperte, città liberali sporche

(Natural News) Le decisioni orribilmente sbagliate degli esseri umani che detengono il potere nel governo, nei media e nell’industria hanno portato la razza umana a una “tempesta perfetta” di condizioni che contribuiranno fortemente alla diffusione e ai decessi della pandemia di coronavirus che ora minaccia il mondo.
Come ho riferito in un podcast di emergenza di seguito, le seguenti condizioni stanno ora convergendo in uno scenario peggiore quando si cerca di fermare una pandemia (o uno scenario migliore per i globalisti che cercano di ottenere lo spopolamento):
# 1) Politiche di frontiera aperta che consentono alle persone infette di attraversare il confine negli Stati Uniti, senza alcun controllo sanitario.
# 2) Politiche della città di Sanctuary che proteggono gli illegali infetti da essere scoperti o deportati.
# 3) La pratica diffusa della distribuzione di biosludge su colture alimentari. Biosludge” è il fango di depurazione umano crudo che viene raccolto da ogni città in America, leggermente essiccato per ridurre la massa d’acqua, quindi caricato su camion e scaricato nei campi agricoli vicini. Viene venduto agli agricoltori come “fertilizzante gratuito” perché è ricco di azoto. Significa anche che qualsiasi coronavirus che si fa strada nel sistema fognario sarà distribuito dalle città statunitensi sui campi agricoli, ovviamente contaminando le colture alimentari e moltiplicando gli effetti della pandemia. (Vedi il documentario completo su Biosludged.com per conoscere il biosludge.)
# 4) La pratica ormai legale nello Stato di Washington di liquefazione di corpi umani morti e di scarichi nel sistema fognario municipale, dove diventano biosalva da diffondere sui raccolti. Questa pratica è stata recentemente legalizzata a Washington, e significa che i morti saranno usati per fertilizzare le colture alimentari che vengono alimentate ai vivi. Quando le persone iniziano a morire di coronavirus, verranno scaricate anche nei sistemi fognari?
# 5) La pratica – ormai comune nelle sporche città liberali – di consentire alle persone di defecare apertamente nelle strade, senza ripercussioni o arresti. Poiché i virus spesso infettano le feci umane e altre escrezioni corporee, ciò significa probabilmente che il coronavirus verrà trovato nelle feci umane grezze che vengono lavate negli scarichi delle tempeste durante le tempeste di pioggia. La tempesta drena a San Francisco, Seattle e in altre città costiere svuotandosi direttamente nell’oceano, dove i virus vengono poi riversati sulle spiagge del Nord America, infettando i frequentatori della spiaggia e mescolandosi con gli ecosistemi acquatici per produrre varianti ancora più potenzialmente pericolose di malattie infettive.
# 6) I continui attacchi alla medicina naturale e la censura di fonti come Natural News che possono insegnare alle persone come evitare o superare le infezioni anche quando i farmaci non funzionano (o sono completamente esauriti).
# 7) Il sistema immunitario umano compromesso a causa di pratiche di vaccinazione diffuse che indeboliscono, non rafforzano, la veridicità della risposta immunitaria umana. Le persone che ricevono abitualmente vaccinazioni come vaccini antinfluenzali vengono scoperte come più vulnerabili alle infezioni future. Le diffuse pratiche di immunizzazione in Nord America, Europa, Australia e altri paesi hanno creato una popolazione altamente vulnerabile che può essere facilmente infettata dal coronavirus. Continua QUI in lingua inglese 
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56 milioni di cinesi in blocco mentre il virus si diffonde in Australia, Malesia 

Mentre entriamo sabato sera sul terreno a Wuhan, sta diventando sempre più ovvio per la più ampia comunità globale che il governo autoritario cinese non è riuscito a contenere questo scoppio virale.
Le autorità cinesi hanno ampliato le restrizioni di viaggio sabato per coprire 56 milioni di cinesi, riferisce Al Jazeera. Almeno 18 città nel centro di Hubei stanno affrontando almeno un certo livello di restrizioni ai viaggi. 
A Wuhan, la situazione sembra triste. Il numero di casi confermati sta esplodendo: altri 300 sono stati annunciati sabato, mentre il bilancio delle vittime è costante a 41. Ieri i video hanno inondato i social media occidentali (dopo essere stati assiduamente rimossi da Weibo e dal resto di Internet cinese) che pretendono di mostrare corpi accumulandosi nei corridoi di Wuhan, con voci secondo le quali un medico aveva ceduto al virus. Continua QUI in lingua inglese. 
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Non essere troppo sicuro … 

Autore di Charles Hugh Smith tramite il blog OfTwoMinds, 

di  

Non essere troppo sicuro che il coronavirus esploderà e non avrà alcun effetto sulla crescita globale. 

Se c’è qualcosa che caratterizza questo momento nella storia, è compiacimento: tutti sono così sicuri che le attuali linee di tendenza continueranno, verso l’alto e verso l’alto, e il rischio è stato domato per il prossimo futuro. 

Non essere troppo sicuro. 

1. Non essere troppo sicuro che il coronavirus esploderà e non avrà alcun effetto sulla crescita globale.

2. Non essere troppo sicuro che “la Fed abbia le spalle”, quindi le azioni riprenderanno sempre la loro costante salita dopo ogni punto di disturbo.

3. Non essere troppo sicuro che le dichiarazioni cinesi ufficiali che il coronavirus è contenuto siano effettivamente accurate.

4. Non essere troppo sicuro che non ci sarà un secondo e molto più letale progresso del coronavirus una volta che tutti i cinesi d’oltremare che sono tornati a casa per il Capodanno lunare tornano al lavoro negli Stati Uniti, in Europa, nel Sud-est asiatico, ecc. .

5. Non essere troppo sicuro che le persone risponderanno alle paure naturali del coronavirus correndo fuori per acquistare un nuovo iPhone, veicolo, ecc.

6. Non essere troppo sicuro che non scoppieranno bolle in titoli e abitazioni sopravvalutati.

7. Non essere troppo sicuro che il turismo globale non subirà un colpo mortale dalla diffusione del coronavirus.

8. Non essere troppo sicuro che i rischi della diffusione del coronavirus possano essere valutati da chiunque con qualsiasi precisione.

9. Non essere troppo sicuro che l’economia americana sia a prova di proiettile e quindi il presidente Trump è uno shoo-in per la rielezione nel novembre 2020.

10. Non essere troppo sicuro che la tolleranza della cittadinanza per la disuguaglianza basata sul reddito della Fed sia illimitata quanto il bilancio della Fed.

11. Non essere troppo sicuro che il bassissimo tasso di disoccupazione sia una misura affidabile della fiducia delle imprese o della salute di milioni di piccole imprese.

12. Non essere troppo sicuro che il decantato “effetto ricchezza” della Fed non si annullerà.

13. Non essere troppo sicuro che tutti i rischi siano noti e scontati.

14. Non essere troppo sicuro che il sistema sanitario globale sia in grado di gestire la diffusione del coronavirus.

15. Non essere troppo sicuro che l’abbassamento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali stia per invertire una recessione globale.

16. Non essere troppo sicuro che il tuo patrimonio tecnologico preferito non craterà poiché la mania di sopravvalutazione viene sostituita dalla paura.

Siamo sulla cuspide di cambiamenti colossali

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Brookings: chiunque vincerà la corsa all’IA governerà il mondo

Il Brookings Institution è un think tank di vecchia generazione strettamente allineato con la Commissione Trilaterale che originariamente concepì il Nuovo Ordine Economico Internazionale; oggi questo è noto come sviluppo sostenibile, noto anche come tecnocrazia.
 
L’implicazione di base è che ci sarà un vincitore nell’intelligenza artificiale che governerà il mondo. Non importa davvero chi lo sta controllando, perché tutto il mondo soccomberà. ⁃ Editor TN

Un paio di anni fa, Vladimir Putin ha avvertito i russi che il paese che ha guidato le tecnologie che usano l’intelligenza artificiale dominerà il mondo. Aveva ragione a essere preoccupato. La Russia è ora un giocatore minore, e la gara sembra ora essere principalmente tra gli Stati Uniti e la Cina. Ma non contare ancora l’Unione Europea; l’UE è ancora un quinto dell’economia mondiale e ha sottovalutato i punti di forza. La leadership tecnologica richiederà ingenti investimenti digitali, rapida innovazione dei processi aziendali e sistemi fiscali e di trasferimento efficienti. La Cina sembra avere il vantaggio nel primo, gli Stati Uniti nel secondo e l’Europa occidentale nel terzo. Uno su tre non lo farà, e anche due su tre non saranno sufficienti; chi fa tutti e tre i migliori dominerà il resto.

Siamo sulla cuspide di cambiamenti colossali. Ma non devi accettare la parola del signor Putin, né la mia. Questo è ciò che dice Erik Brynjolfsson, direttore della MIT Initiative on the Digital Economy e uno studente serio sugli effetti delle tecnologie digitali:

“Questo è un momento di scelta e opportunità. Potrebbero essere i migliori 10 anni davanti a noi che abbiamo mai avuto nella storia umana o uno dei peggiori, perché abbiamo più potere di quanto non abbiamo mai avuto prima”.

Per capire perché questo è un momento speciale, dobbiamo sapere come questa ondata di tecnologie è diversa da quelle precedenti e come è la stessa. Dobbiamo sapere cosa significano queste tecnologie per persone e aziende. E dobbiamo sapere cosa possono fare i governi e cosa stanno facendo. Con i miei colleghi Wolfgang Fengler, Kenan Karakülah e Ravtosh Bal, ho cercato di sminuire le ricerche di studiosi come David Autor, Erik Brynjolfsson e Diego Comin fino alle lezioni per i laici. Questo blog utilizza il lavoro per prevedere le tendenze nel prossimo decennio.

4 CENNI, 3 FATTI

È utile pensare al cambiamento tecnico come avvenuto in quattro ondate dal 1800, provocato da una sequenza di “tecnologie di uso generale” (GPT). I GPT sono meglio descritti dagli economisti come “cambiamenti che trasformano sia la vita familiare che i modi in cui le aziende conducono affari”. I quattro GPT più importanti degli ultimi due secoli sono stati il ​​motore a vapore, l’energia elettrica, la tecnologia dell’informazione (IT) e artificiale intelligenza (AI).

Tutti questi GPT hanno ispirato innovazioni complementari e cambiamenti nei processi aziendali. I fatti solidi e rilevanti sul progresso tecnologico hanno a che fare con il suo ritmo, i suoi prerequisiti e i suoi problemi:

  • Il cambiamento tecnologico sta diventando più veloce. Mentre il ritmo dell’invenzione potrebbe non aver accelerato, il tempo tra l’invenzione e l’implementazione si è ridotto. Sebbene i ritardi di implementazione medi siano difficili da misurare con precisione, non sarebbe una grossolana semplificazione affermare che sono stati dimezzati con ogni ondata GPT. Sulla base delle prove, il tempo tra l’invenzione e l’uso diffuso è stato ridotto da circa 80 anni per il motore a vapore a 40 anni per l’elettricità e quindi a circa 20 anni per l’IT (Figura 1). Vi sono ragioni per ritenere che il ritardo nell’implementazione delle tecnologie legate all’IA sarà di circa 10 anni. Con l’accelerazione del cambiamento tecnologico e i vantaggi della prima mossa come sempre, la necessità di investimenti grandi e coordinati sta crescendo.
  • Saltare è praticamente impossibile. Mentre una tecnologia per scopi speciali come i telefoni di rete fissa può essere saltata a favore di una nuova tecnologia che fa la stessa cosa, ad esempio, i telefoni cellulari, è difficile per i paesi scavalcare le tecnologie di uso generale. Perché un paese ne superi un altro, deve prima recuperarlo. Il progresso tecnologico è un processo cumulativo. Le innovazioni dei processi aziendali necessarie per utilizzare il motore a vapore erano necessarie per consentire alle aziende di sfruttare l’energia elettrica. Più ovviamente, l’elettricità era un prerequisito per la tecnologia dell’informazione. I regolamenti che facilitano o ostacolano il progresso tecnico, l’istruzione e le infrastrutture e gli atteggiamenti nei confronti del cambiamento sociale che accompagna le nuove tecnologie contano tanto quanto le tecnologie, sottolineando la necessità di politiche complementari che modellano l’economia e la società.
  • L’automazione sta riducendo la quota di lavoro, non lo spostamento del lavoro. Mentre oggi la preoccupazione più comunemente espressa è che la diffusione dell’intelligenza artificiale sostituirà i lavoratori con macchine intelligenti, gli effetti dei precedenti GPT sono meglio sintetizzati riducendo la quota di guadagni della manodopera nel valore aggiunto. Ma l’ evidenza suggerisce anche che dagli anni ’70 l’automazione in economie relativamente avanzate ha messo sotto pressione i guadagni della manodopera. In altre parole, la preoccupazione non dovrebbe essere la disoccupazione diffusa, ma il fatto che i redditi stiano diventando sempre più distorti a favore del capitale sul lavoro. Ciò significa che i paesi che hanno accordi efficaci per affrontare le preoccupazioni distributive hanno un vantaggio rispetto a quelli che non lo fanno.

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Fonte: https://www.technocracy.news/

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