L’UMANITA’ AL BIVIO

L’inconsapevolezza dell’essere umano di essere

arrivati al capolinea, è qualcosa di paradossale,

siamo così ridicoli che crediamo ancora nel sistema

capitalistico, senza tener conto della minaccia

latente dell’estinzione della nostra specie.

Dovremmo focalizzarci sul fatto che facciamo parte

del mondo, piuttosto che essere separati; il

peggior approccio che noi abbiamo preso  è la

cultura della società industriale che poi non è altro

che la cultura della morte stessa, senza tener conto

che abbiamo inserito l’opposizione ad integrarci, ci

rimane solo un grande vuoto di incompetenza.

Probabilmente su 7 miliardi di esseri umani sulla

terra forse un piccolo gruppo la scamperà, la cosa

ardua … sarà capace di procurarsi acqua cibo e

riparo per poter sopravvivere? O l’egoismo che

contraddistingue da sempre l’essere umano

incapace di essere compassionevole avrà il

sopravvento? Le opzioni a nostra disposizione

stanno terminando (è questo è un dato di fatto),

siamo dei replicanti, ignari del nostro passato ed in

specialmente stanziali e non lungimiranti per un

nostro futuro.

Siamo creature egoiste, avide, dopo tutto,

principalmente interessate alla persistenza,

piuttosto che alla nostra interiorità spirituale, la

disperazione umana è arrivata ad un bivio:

distruggeremo l’uomo industriale o l’uomo sapiens

e altri milioni di specie che ci stiamo portando

dietro?

wlady