PROGETTO
GENESI: NUOVI ELEMENTI SUL MISTERO DEL DNA

 

MESSAGGI DA
ALTRI MONDI

 

 


Vladimir
Sheherback scienziato esperto di modelli matematici
dell’università del Kazakistan asserisce che:



“Ho studiato l’immagazzinamento delle informazioni genetiche nel
nostro organismo e ho scoperto che il nostro DNA si combina in
base ad una sequenza vecchia di tre miliardi e mezzo di anni e
per questo anteriore alla comparsa della nostra vita sul
pianeta. Dunque, la nostra struttura genetica viene da fuori. In
altre parole, l’uomo è stato programmato nello spazio dagli
extraterrestri.”

 

 

 


 


 

Cosa si
nasconde dietro la nostra esistenza ? cosa ci fa vivere ? per quale
motivo ci è stato fatto questo dono ?

Domande apparentemente senza risposta ma con il passare del tempo forse
dare una risposta non è cosi tanto impossibile. Attraverso una serie di
libri e partendo da quello di un ufologo che ormai reputo uno dei
migliori nel campo non solo ufologico ma clipeologico, Alfredo Lissoni,
sono riuscito ad elaborare un ipotesi sul mistero della vita e trovare
delle risposte a quelle domande. Per arrivare alle risposte dobbiamo
iniziare dall’affermazione Vladimir Sheherback scienziato esperto di
modelli matematici dell’università del Kazakistan. Egli ha recentemente
formulato un’ipotesi di quelle che lasciano senza fiato: l’informazione
contenuta nel patrimonio genetico degli esseri viventi della Terra
potrebbe contenere un messaggio proveniente da creature di altri mondi.

.

Lo scienziato
avrebbe individuato nei geni alcuni raggruppamenti di aminoacidi e,
all’interno di questi gruppi, sequenze di formazioni simmetriche che ben
difficilmente possono essere il risultato di un’origine naturale del
nostro codice genetico: il DNA. Con questa sigla viene definito l’acido
desossiribonucleico, che si trova all’interno del nucleo delle cellule
umane ed è portatore dei caratteri ereditari. A tale acido, che
costituisce la sostanza fondamentale del gene, è affidata la sintesi
delle proteine. Sheherback ha parlato addirittura di un secondo livello
di informazione inserito nel codice genetico, che potrebbe contenere
messaggi inviati sulla Terra da parte di esseri pensanti esistenti in
qualche punto dell’Universo. Si tratterebbe di un messaggio
significativo inserito in una molecola artificiale di DNA. In effetti il
nostro codice genetico è una sorta di registratore biologico, dove é
scritto tutto: di quali malattie siamo portatori o ci ammaleremo e a
quale età questo avverrà, quanto saremo alti, di quale colore avremo gli
occhi, i capelli e persino, approssimativamente, la data della nostra
morte e se questa avverrà per infarto o per arresto cardiaco. Un’altra
sorprendente presa di posizione è quella dello scienziato Francis Crick,
cioè proprio dello scopritore della struttura del DNA, il quale
asserisce che la vita è troppo inauditamente complicata per potersi
essere formata a caso.

Ecco qui riportata l’affermazione di Sheherback in merito alle origini
del nostro DNA:

“Ho studiato l’immagazzinamento delle informazioni genetiche nel
nostro organismo e ho scoperto che il nostro DNA si combina in base ad
una sequenza vecchia di tre miliardi e mezzo di anni e per questo
anteriore alla comparsa della nostra vita sul pianeta. Dunque, la nostra
struttura genetica viene da fuori. In altre parole, l’uomo è stato
programmato nello spazio dagli extraterrestri.”

Appena letta questa affermazione mi sono posto anch’io la domanda che
compare nel titolo del libro di Lissoni:

Gli extraterrestri hanno creato l’uomo ?

In base a degli elementi trovati durante le mie ricerche penso che la
risposta “si” alla domanda in questione non sia una cosa che debba
essere lasciata nel campo dell’impossibile ma tutt’altro.

Procedendo con ordine dopo aver letto questa affermazione di Sheherback
mi sono imbattuto in un’altra informazione contenuta nel libro del
medico oculista Massimo Barbetta incentrato sull’ormai famoso mistero di
Rennes le Chateau:

“la scienza moderna ha scoperto soltanto da pochi anni il meccanismo
alla base dell’invecchiamento del DNA delle cellule nucleari. Si
tratterebbe di una riduzione nell’attività di un enzima chiamato
Telomerasi, che non riesce più a riparare le parti terminali dei
telomeri dei cromosomi, che cosi iniziano a “sfilacciarsi” alle
estremità e, perciò, ad invecchiare. Soltanto in un lontano futuro si
può pensare di riuscire a reintegrare questa specifica attività
enzimatica”

E nel libro di Michael Hesemann “I Nuovo Cerchi nel Grano” ho trovato
qualcosa che si riallaccia perfettamente all’affermazione sia di
Sheherback che di Barbetta:

“è decisivo comunque che nel DNA degli alieni la doppia elica
presenti un terzo giro e quindi si configuri coma una tripla elica. Il
DNA somiglia al nostro e quindi questo potrebbe essere far pensare ad
una variazione genetica o ad una mutazione. Solo di recente la società
Enzo Biochem di Farmingale, New York, a comunicato di essere riuscita a
mettere a punto un processo per modificare il DNA, una tecnica
consistente nell’aggiungere un terzo giro alla doppia elica. Dustin
Brund, nella sua analisi del messaggio di Chilbolton, arrivò alla
conclusione che la conclusione del DNA degli alieni era una logica
conseguenza del ruolo fondamentale svolto all’interno della catena della
molecola tetraedrica silicio ossigeno, ruolo che nel nostro DNA era
svolto dai fosfati”

E l’ultimo elemento sta nel libro di Giorgio Pastore “Dei del cielo dei
della terra”:

“alieni giunti in un remoto passato sul nostro pianeta avrebbero
cosi deciso di effettuare un esperimento, unendosi geneticamente ai
primi abitanti della terra. I due DNA (terrestre e extraterrestre)
sarebbero stati fusi tra loro, dando vita al primo vero uomo ad immagine
e somiglianza di Dio. Nacquero Adamo ed Eva, ovvero, uomini e donne
muniti di intelletto, un dono divino. Probabilmente scuri di pelle, in
quanto diretti discendenti degli ominidi terrestri”

Partendo da questo fatto ipotetico è possibile collegarci all’elemento
della tripla elica che andrebbe a costituire il DNA alieno. È possibile
che nel creare noi e quindi fondendo i due DNA la terza elica sia
scomparsa oppure è stata tolta deliberatamente.

Supponendo che angeli e dei del passato siano veramente gli alieni del
presente e supponendo che abbiano vita eterna a differenza di noi che
moriamo dopo un certo periodo di tempo per varie cause come è possibile
tutto ciò ?

Io credo che la risposta sia in quella terza elica la cui presenza rende
sempre attivo l’enzima telomerasi in modo da prolungare la vita e farla
diventare eterna. Ma dato che nel creare noi è scomparsa a differenza
dei nostri creatori abbiamo una vita ridotta e quindi non eterna.

In questo modo le affermazioni dei vari ricercatori che io ho citato
come elementi base della questione si collegano perfettamente fornendo
una risposta alla seguente domanda:

Gli extraterrestri hanno creato l’uomo ?

io credo che la questione non sia del tutto impossibile ma la strada
verso la verità è ancora lunga.

di Lombardi David (Centro Italiano Ricerche)

Fonti:

Dei del cielo dei della terra – Giorgio Pastore

UFO progetto genesi – Alfredo Lissoni

Rennes le Chateau porta dei misteri – Massimo Barbetta

I nuovi cerchi nel grano – Michael Hesemann