Rondo Veneziano La serenissima
agosto 28, 2008
l’uomo macho
agosto 28, 2008
Per sentirsi "forte", ha bisogno di essere rispettato
I risultati di una
ricerca condotta in 8 paesi, fra cui l’Italia
L’onore e gli amici
fanno l’uomo macho
Oltre 27 mila intervistati: risposte sorprendenti
sulla virilità
di BENEDETTA
PERILLI

Cos’è
che rende un uomo virile? Sorprendente: non è il sesso. Neppure i soldi. E
neanche il successo. A dirlo sono proprio loro, i maschi di otto paesi del
mondo, tra i quali anche l’Italia, intervistati nell’ambito di uno studio, sui
comportamenti degli uomini nei confronti della vita e della sessualità,
pubblicato nel numero di agosto del Journal of Sexual Medicine e condotto
dall’università dell’Indiana.
Quale sarebbe allora l’ingrediente magico
che, a detta degli uomini, darebbe loro quell’aurea granitica di intaccabile
mascolinità? Secondo gli oltre 27mila intervistati, provenienti da Stati Uniti,
Brasile, Messico, Regno Unito, Germania, Italia, Francia e Spagna, tutti di età
compresa tra i 20 e i 75 anni, in coppia nel 62% dei casi, single per il 28%,
divorziati per l’8% e vedovi per il 2%, provenienti per la maggioranza da grandi
città e con un lavoro retribuito, la risposta è una sola. Onore. Quel sentimento
forte e radicato che fino ad alcuni decenni fa in Italia poteva attenuare
addirittura le aggravanti di un delitto passionale.
Poco importa se le
donne lo vorrebbero tutto muscoli e denaro, questo maschio internazionale e
cittadino, che vive in coppia e guadagna bene, per sentirsi macho ha bisogno di
essere rispettato. Niente numeri e prestazioni, per gli uomini la mascolinità è
un sentimento che si costruisce sulla stima.
Ecco allora che, dovendo
individuare le caratteristiche che definiscono la mascolinità, gli intervistati
dello studio guidato dal dottor Michael Sand non hanno dubbi: al primo posto,
con il 33% delle preferenze, mettono la capacità di essere un uomo d’onore.
Seguono poi tenere sotto controllo la propria vita, avere il rispetto degli
amici, avere un buon lavoro e saper fronteggiare da soli ai problemi.
E
il sesso? Solo al sesto posto, e con il 3% delle preferenze, gli uomini piazzano
una vita sessuale attiva come ingrediente che non deve mancare alla ricetta del
macho perfetto. Seguono poi la stabilità finanziaria, essere attraente e, solo
infine, avere successo con le donne. Che delusione allora per tutte quelle
convinte di essere l’altra metà del cielo. Se fosse per i 27mila intervistati,
quando si tratta di identità maschile, quel cielo potrebbe pure crollare.
Naturalmente le percentuali cambiano da paese a paese e anche l’analisi
di questi dati riserva interessanti sorprese. Si scopre così che per gli uomini
italiani al primo posto della classifica dei fattori di mascolinità, nel 25% dei
casi, c’è tenere sotto controllo la propria vita. Stessa cosa anche per tedeschi
ed inglesi. Mentre l’onore, nelle varie accezioni che può avere passando da
paese a paese, viene preferito con percentuali molto alte in Messico, Brasile e
soprattutto Spagna. Altra eccezione tutta italiana riguarda il rispetto da parte
degli amici. Gli uomini del belpaese infatti riservano a questo sentimento ben
il 22% delle preferenze.
All’interno dello studio sono stati inoltre
analizzate anche le scelte di uomini con problemi di erezione al fine di
individuare eventuali flessioni dei fattori che definiscono la mascolinità.
Sulla totalità degli intervistati il 16% ha dichiarato di soffrire di
disfunzioni erettili, con una percentuale di incidenza più alta per gli
americani e gli spagnoli e per gli uomini con più di cinquanta anni.
Sorprendente anche la loro visione di maschio: l’onore trionfa anche fra chi il
sesso lo vive in maniera più problematica. Per loro l’importanza di una vita
sessuale attiva e l’avere successo con le donne si piazzano allo stesso posto
che per il resto degli intervistati.
Per quanto riguarda invece l’altra
parte dello studio condotto dai ricercatori dell’università dell’Indiana, quella
sui fattori che determinano la qualità della vita, ecco che arriva la riscossa
delle donne. Ma solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito però. Qui la maggior
parte degli intervistati considera una buona relazione di coppia il segreto per
una vita felice mentre italiani, spagnoli, francesi, tedeschi e brasiliani alla
serenità coniugale preferiscono la salute. Essere sani è infatti per il 39%
degli italiani la componente principale di una vita serena. "E il sesso?", ci
domandiamo di nuovo. Ancor peggio che nei fattori che determinano la virilità,
per quanto riguarda la qualità della vita una soddisfacente attività sessuale si
piazza all’ultimo posto. Per essere felici prima di gustarsi una notte di
passione ci vogliono una vita familiare armoniosa, il divertimento, la
soddisfazione lavorativa e perché no anche una bella casa.
E l’homo
eroticus allora? E il Don Giovanni? E Rodolfo Valentino? Stereotipi maschili
costruiti su secoli di letteratura e cinema che crollano in un sol colpo sotto
il peso di onore, rispetto, salute e felicità di coppia. Insomma, gli uomini
descritti dagli uomini sembrano molto diversi da quelli che ci hanno raccontato.
“NUMEROLOGIA”
agosto 27, 2008
Numeri e modi di dire
Portiamo nella nostra vita, nei modi di dire, nei proverbi, il
significato simbolico dei numeri.
I detti popolari rappresentano una saggezza sperimentata nel tempo: li
inseriamo nei nostri discorsi, li ripetiamo quasi come prova di quanto stiamo
dicendo.
Ecco alcuni esempi
NUMERO 1
Nella simbologia numerica l’unità è l’energia primaria, l’assoluto.
Si dice:
«la salute è la cifra 1»
«in quella società lui è il numero 1»
NUMERO 2
Il significato simbolico del 2 è: la dualità, gli opposti, i
complementari, il dialogo, il contrasto, la polarità, la similitudine e
l’opposizione.
Si dice:
«due facce della stessa moneta»
«ogni simile ama il suo simile»
«gli opposti si attraggono»
«gli estremi si toccano»
«non c’è un male se non c’è un bene»
«è ambivalente»
«è ambiguo»
«è doppio»
«vale come il 2 di coppe» (le coppe simbolo dell’amore e dell’amicizia,
nella carta 2 sono simbolo di dualità affettiva, quindi valgono ben poco)
NUMERO 3
Il 3 va oltre la separazione del 2 e la supera dando vita ad una nuova
unità, è il principio divino, il verbo, la comunicazione.
Si dice:
«non c’è 2 senza 3»
«tra i due litiganti il terzo gode»
«3 numero perfetto»
«3 d’amore»
I Romani dicevano “tres faciunt collegium” per formare una società
occorrono 3 responsabili
NUMERO 4
E’ il numero della materia: i 4 elementi della terra:
fuoco-acqua-terra-aria, della concretezza, dell’ordine, dell’orientamento: la
croce cosmica riunisce i punti solari dell’orizzonte.
Si dice:
«quella persona è quadrata» per definire una persona che dà garanzia di
stabilità e concretezza
NUMERO 5
E’ il numero dell’elemento vivente che si aggiunge ai 4 elementi che
strutturano l’universo.
Si dice:
«E’ la quintessenza» per esprimere l’idea del meglio possibile, il
migliore in assoluto
NUMERO 6
E’ il numero mistico, il numero del perfetto ordine. La
Bibbia dà al 6 un valore cosmico e descrive la Creazione avvenuta in 6
periodi. L’idea della perfezione del 6 è rimasta nel nostro linguaggio.
Si dice:
«assestare, mettere in sesto» per indicare l’azione di mettere in
ordine
NUMERO 7
E’ il numero biblico, il numero del mistero, il settimo giorno è dedicato
al riposo, alla contemplazione e alla meditazione.
Si dice:
«sono al settimo cielo» per esprimere uno stato di felicità. Si sa che il
cielo è il simbolo della gioia pura, la luce divina, per arrivare al cielo
bisogna salire i gradini di ascesa, il misterioso 7 è l’apoteosi.
Il 7 conclude l’ascesa e ritorna al principio. Si dice:
«la crisi del settimo anno» facendo riferimento all’antica convinzione
che ogni 7 anni c’è un cambiamento.
NUMERO 8
E’ il simbolo dell’infinito, il riflesso dello spirito nel mondo creato.
L’8 indica la legge del Karma:
«quello che fai si riversa su di te». Questo concetto espresso fin dai
tempi più antichi. Troviamo nella Bibbia: «occhio per occhio, dente per dente» e
nel Vangelo: «chi di spada ferisce, di spada perisce». Nelle 8 beatitudini:
«beati coloro che piangono perché saranno consolati». Il detto popolare ci
ammonisce: «chi la fa l’aspetti»
NUMERO 9
E’ l’ultimo numero delle cifre essenziali che rappresentano
il cammino evolutivo dell’uomo. E’
dunque il simbolo della realizzazione.
Il nove ha una grande energia.